martedì 23 dicembre 2008

La libreria di Odifreddi


Leggere Odifreddi è divertente ed è secondo il mio parere una buona terapia per scuotersi dalla religiosità trabordante dei mass media italiani sempre pronti (proni) a riportare amplificandoli anche i minimi sospiri delle gerarchie ecclesiastiche, ma di contrasto riluttanti a fare altrettanto per le istanze del mondo scientifico.
Il fine che si propone Odifreddi nei suoi libri è prioprio questo: squotere le menti e riportarle alla razionalità, allontanare gli intorpidimenti suscitati dagli intellettuali di Stato (Vaticano) il cui fine è quello di tenere viva l'illusione della religione, moribonda e anacronistica eppure ugualmente dannosa.
Dai testi pubblicati da Odifreddi traspare sempre uno sguardo dall'alto al mondo scentifico fatto da un colto intellettuale capace di comprendere tematiche che vanno dalla biologia alla fisica passando per la filosofia e la linguistica.
I capitoli sono resi più interessanti da citazioni e di scienziati, spesso Nobel, e riportano a volte interi brani di loro interviste, un vero e proprio tuffarsi nella razionalità della scienza che ti permette di lavare via il sudore maleodorante della superstizione religiosa.
Un altro aspetto interessantissimo dei libri di Odifreddi sono la ricchezza di aneddoti sugli scienziati di ogni tempo, aneddoti che ti fanno apparire la scienza e i suoi operatori non come adepti di una esoterica setta ma uomini normali, semplici e fin troppo umani, quale miglior modo per avvicinare un ragazzo al pensiero scientifico, per indirizzarne in modo profiquo le scelte dei suoi futuri studi.
L'utimo aspetto, forse il più importante, che da il titolo al post, è la ricchezza di riferimenti e citazioni a testi divulgativi pubblicati in Italia dai vari scienziati o pensatori illuminati. Un vero e prioprio percorso fatto di splendidi testi dal leggere sui più diversi argomenti, dall'economia, alla fisica, al sociale, alla filosofia della scienza, al gioco degli scacchi fino ai paradossi dei numeri.
Testi in cui continuare ad approfondire e a rafforzare il proprio bagaglio di razionalità per difendersi e combattere l'oscurantismo religioso.

Segnalo in particolare:

Bravo Odifreddi!!!!!

giovedì 18 dicembre 2008

Il canto della fenice della giustizia


L'attacco finale alla giustizia è in corso.
In questi gioni leggiamo dell'ennesimo mega scandalo di corruzione che mostra quello che è noto da decenni: la classe politica nazionale e regionale a dispetto dei colori e del partito di appartenenza ha ormai costiuito un oligarchia corrotta che occupa tutti i gangli vitali del paese divorando le risorse, avvicinandoci giorno dopo giorno verso il fallimento.

Questa volta lo scandalo colpisce il maggior partito della sinistra, il Partito Democratico, è costituisce per la compagine politica il pretesto per accellerare quella riforma della giustizia che porterà al controllo politico sui magistrati.
Se prima il PD aveva opposto una minima resistenza, solo di facciata, motivata più da un opposizione al governo che da una reale disapprovazione degli intenti della riforma; ora dopo gli scandali che stanno travolgendo il partito diventa anche per Veltroni e compagni necessaria una svolta che disinneschi la mina della magistratura.
La corruzione sparirà dai nostri giornali non perche debellata come fenomeno ma perchè non ci saranno più indagini ad accertarla.
La classe politica mostra tutta la sua compattezza e abbandona le finzioni di contrapposizione partitica: sono tutti daccordo che i magistrati vadano resi mansueti, innoqui, che indaghino solo ciò che gli viene permesso indagare. Se questo verrà poi chiamato "priorità d'indagine" o indirizzo di priorità poco conta, il risultato sarà che si farà ciò che vorrà la politica, con buona pace della costituzione e della separazione e indipendenza dei poteri.
Il capo dello stato, Napolitano, perde in questo frangente la credibilità che poteva aver avuto: di fronte alla corruzione campana se la prende con la magistratura parlando di necessità di una riforma che ridia credibilità e eviti protagonismi. Hai un ladro in casa e te la prendi con l'allarme che te l'ha fatto scoprire, solo perché la sirena ti ha svegliato.

Ci rendiamo conto stanno rubando tutto il derubabile, divorando tutte le risorse dello stato: sanità, rifiuti, opere pubbliche, Telecom, autostrade, contributi europei, patrimonio demaniale. Per continuare indisturbati la loro opera, ostacolati da una magistratura sfiancata e senza risorse, ma ancora nonostante tutto efficace, vogliono distruggerla.
Tutti, uniti, indistinti, finalmente allo scoperto, fuori da ogni vergogna, incuranti delle regole democratiche e dei valori dei padri costituenti, vogliono attuare il disegno che fu della P2: carriere separate dei giudici e controllo politico totale.

Leggete Toghe rotte e capirete realmente perché il sistema giudiziario non riesce a far concludere i processi e chi è il responsabile.

P.S. se qualche amico ha desiderio di leggere Toghe rotte o Il ritorno del Principe visto che siamo in periodo natalizio me lo faccia sapere.

martedì 16 dicembre 2008

La mia vita è mia


Io sono il padrone di me stesso e della mia vita

Questi lugubri, arroganti, beceri, inquisitori, ladri, uomini senza coscienza vogliono decidere sulla mia vita, convinti che io non ne sia padrone perche appartiene al loro Dio.
Sfruttando la sudditanza elettorale dei politici, che timorosi di perdere il prezioso supporto clericale rinnegherebbero qualsiasi loro convinzione, hanno condannato all'eterna sofferenza la povera Eluana. Tanto non sono loro ad agonizzare, non sono loro a vedere il proprio caro consumato giorno dopo giorno, siate maledetti cardinali torturatori!!!!
Il loro Papa intanto nelle ultime ore di agonia si è beatamente rifiutato di farsi attaccare alle macchine che avrebbero tenuto anche a lui incatenato ad una NON vita fatta di sofferenza senza fine.
Si predica bene ma si razzola male, come quando durante la seconda guerra si predicava pace e fratellanza ma non si faceva nulla per gli ebrei e per le infami leggi razziali. Persino Fini lo riconosce ora!!!!
Voi cristiani se avete una coscienza lasciate che la povera Eluana possa volare dal vostro Dio, e non attaccatevi alle sterili e crudeli dispute teologiche che guidano i difensori di pedofili che dirigono quella Chiesa che della misericordia del Cristo non ha più nulla.
Siate voi testimoni del Cristo, lasciate libera Eluana.

lunedì 15 dicembre 2008

il popolo è bambino


Cliacca sull'immagine per vedere il video

I monologhi di Ascanio Celestini sono a mio parere talmente espressivi che non hanno bisogno di commenti.
Come delle moderne parabole ti divertono e ti comunicano in modo più efficace di mille articoli e invettive quella che è la nostra situazione reale fatta di un declino argentino.

mercoledì 10 dicembre 2008

Io sono un greco

Io oggi sono greco, o vorrei esserlo.

Sono greco perché ammiro una popolazione che attraverso i suoi studenti sta cercando di ribellarsi alla sua corrotta, oligarchica classe politica che in modo simile alla nostra tiene sotto scacco il paese che diede origine alle forme più alte di civiltà della storia. Un paese che come il nostro paga l'alto prezzo del “costo della politica” con il proprio declino.

Loro si sono resi forse conto di ciò che gli sta accadendo, hanno squarciato il velo di menzogne intessuto dai mass media servi e hanno guardato in faccia la loro situazione reagendo nell'unico modo che può fare un uomo impaurito e assalito: con rabbia tirando pugni verso ogni direzione, gridando e bestemmiando.

Loro si sono forse resi conto, ma noi?

Noi non ci curiamo del declino della nostra situazione, del volgere al peggio del ventennio berlusconiano, pidiessino , ogni nostra certezza sta venendo abbattuta in una regressione inesorabile.

Il lavoro precario, mal pagato, ricattabile, insicuro senza ne futuro ne degna pensione è stato corroso fino all'anima dalle leggi prima della sinistra poi dell'infame destra. Le conquiste fatte nel 900, dal salario dignitoso fino allo stato sociale sono state sgretolate giorno dopo giorno e ora rimangono degli inesistenti rovine, inefficaci forse anche nel loro testimoniare il passato.

La nostra costituzione frutto di uno dei momenti più alti della nostra storia recente, creazione della nostra elite intelletuale sopravvissuta al fascismo e reduce della guerra, viene ogni giorno attaccata .

Attacchi causati proprio perché la sua ottimalità la rende inadatta ai bisogni di una classe politica che non sopporta la divisione dei poteri e l'indipendenza della magistratura, sistema immunitario dello stato.

Il colpo di grazia sta per essere sferrato, è stato preparato con cura da anni di martellamenti del sistema mediatico, sulla responsabilità dei magistrati, sul loro perseguire fini politici, sulla loro inefficienza. Falsita: i magistrati devono combattere ogni giorno con mezzi materiali ormai inesistenti, un organizzazione politico-mafiosa ormai “sistema” nello stato. Un sistema talmente esteso e ramificato da avere il potere di condizionare l'opinione pubblica servendosi di giornali e televisioni che all'unisono gridano alla guerra tra procure, allo sfascio del sistema giudiziario, mentre tacciono sul colpevole allontanamento dei magistrati scomodi responsabili di inchieste pericolose, tacciono sull'enorme costo della corruzione che pesa come un macigno, un giogo da trascinare, che rende improponibile ogni opera pubblica per i costi delle tangenti, inefficiente il sistema sanitario gravato dai costi delle innumerevoli cliniche private convenzionate e un covo di pregiudicati il parlamento.

La costituzione è l'ultimo e il più alto baluardo della nostra libertà, del nostro essere una parvenza di stato democratico e moderno. Se viene distrutta questa, rimarranno solo le ceneri della nostra repubblica. La dittatura è alle porte, le manganellate già arrivano da Fede, Mimum e da tutti gli "intellettuali" saliti ormai sul carro del vincitore, capaci di approvare tutto e tutti e di ripudiare anche la loro stessa madre pur di far piacere al "Principe Nano".

PS. Leggete il libro di Roberto Scrapinato Il Ritorno del Principe guarderete tutto ciò che vi accade attorno in un modo diverso, capendo finalmente il perché funziona in un modo così osceno, perche cadiamo sempre più giù verso il fondo senza mai toccarlo.





mercoledì 22 ottobre 2008

Ma chi c'è a Famiglia Cristiana


Mi pareva quanto meno improbabile che sarei mai stato daccordo con Famiglia Cristiana ma l'articolo che riporto mi fa ricredere. Mi chiedo se mi hanno copiato il post o la notte in preda ad un sonnabulismo mistico, con le visioni del Dio creatore, mi reco alla sede di Famiglia Cristiana e scrivo articoli accusatori verso la sociètà peccatrice.
A parte le battute, questo articolo dimostra che il buon senso è comunque presente nella redazione del giornale cattolico, o forse più probabilmente la proposta delle classi ghetto è veramente obrobriosa e disumana tanto da risvegliare la ragione spesso assopita dei giornalisti di famiglia cristiana. In questo modo loro dimostrano di fare il loro mestiere molto di più dei loro colleghi delle riviste concorrenti e televisivi, ormai cortigiani e servi .
Vai Famiglia Cristiana speriamo che il vaticano non licenzi la redazione!!!

Io comunque per essere sicuro: la notte mi faro chiudere la porta dall'esterno e sprangare le finestre.

mercoledì 15 ottobre 2008

E poi diciamo di non essere razzisti


E' di questi giorni la notizia dell'approvazione da parte del parlamento di norme incredibili che introducono le classi ponte o differenziate per l'ammissione degli studenti alle scuole.
Come si legge nell'articolo: ci si batte contro i tagli ai posti di lavoro e intanto passa sotto silenzio una norma che introduce una bieca e crudele segregazione degna del più efferato apartheid sudafricano.
Con argomenti, degni dell'ignoranza delle nostre classi di governo, quali "la conoscenza della lingua italiana" o "la piena e reale integrazione degli stranieri" la lega ha fatto approvare la realizzazione dellle aule di isolamento per gli stranieri, e che siano a tenuta stagna ed insonorizzate perchè non si creino contatti che possano turbare la crescita degli ariani figli della lupa padanoitaliana.
La scuola è forse l'unica istituzione che possa realmente creare l'integrazione tra le diverse culture.
Ad un bambino poco importa che colore di pelle possa avere un altro bambino e anzi, dopo i primi timori, un confronto con abitudini diverse, alimentari o culturali che siano, può portare invece ad una sana curiosità ed a nuove scoperte.
Inquinare la scuola con idee razziste significa minare alle basi alle fondamenta la convivenza muticulturale della società. Lo sapevano bene i nazisti di Hitler che fin dalla prima infanzia, nei libri, introducevano le idee dell'odio ebraico e dell'arianità della razza.
Pensiamo ad un bambino che veda altri bambini andare in classi diverse perchè stranieri, si creerà l'idea che loro sono diversi, inferiori, strani, da evitare.
Mandano gli stranieri nelle classi di integrazione perchè imparino la nostra cultura e la nostra lingua, ma è questo che deve fare la scuola insegnare la nostra cultura senza bisogno di ghetti discriminatori!
Non c'è bisogno di avere classi per insegnare algli stranieri dentro una scuola che serve ad insegnare a tutti.
Il mondo non è nostro dobbiamo capirlo, siamo una piccolo gruppo di poveri cretini dentro un mondo che per numero e per cultura è di fatto dei cinesi, degli indiani e delle popolazioni di origine africana. Noi in Italia in particolare data la bassa natalità abbiamo ormai un vitale bisogno degli stranieri per ogni aspetto della nostra società.
Ma li vogliamo muti, ghettizzati, poveri e tranquilli senza alcun diritto che paghino le tasse e i contributi per le nostre pensioni.

La scuola è il fondamento della convivenza civile di una nazione, e li che si deve insegnare a vivere civilmente in una società muticulturale.

martedì 16 settembre 2008

Morte a Milano: il girotondo della Storia


Pochi giorni fa la notizia di un ragazzo di colore ucciso a sprangate da due persone comuni, un padre e un figlio di Milano, che accusavano il malcapitato di aver rubato dei biscotti.
Vi giuro che, come tanti, nella marea di notizie che ogni giorno ci vengono propinate in tema di sicurezza, questa notizia mi è scivolata addosso.
Ma stamane riflettendoci, mi sono accorto che si tratta di un fatto devastante.
Pensiamo per un secondo all'accaduto: un ragazzo insieme ad amici avrebbe rubato dei biscotti in un bar, dandosi poi alla fuga, come una qualsiasi bravata tra ragazzi. I proprietari del bar hanno inseguito i ladri, concludendo l'inseguimento con l'aggressione a sprangate del gruppo.
Abdul e morto poco dopo all'ospedale.
Immaginiamo ora per un momento se anziche un ragazzo di colore ci fosse stato un ragazzo Italiano, la notizia sarebbe potuta suonare così:

Padre e figlio uccidono a sprangate un ragazzo colpevole di aver rubato un pacco di biscotti.

Sarebbe incredibile, disumana, raccapriciante e sarebbe riportata dai giornali come un campanello di allarme di un imbarbarimento della società a cui porre rimedio ecc ecc.
Invece nulla. La notizia suona falsamente come l'ennesimo episodio di disordine causato dall'immigrazione selvaggia.
Ora mi chiedo se c'è veramente differenza tra i nostri episodi e le aggressioni dei nazisti alla comunità ebraica: anche in Germania la civilissima popolazione tedesca, imbevuta della propaganda nazista, ignorava tali episodi nonostante riguardassero loro concittadini che da decine d'anni lavoravano e vivevano accanto a loro. Erano colpevoli solo di essere caduti nel mirino di una società in crisi che trovava in loro un conveniente capro espiatorio su cui far ricadere la colpa dei mali a cui la classe dirigente non sapeva porre rimedio.

domenica 17 agosto 2008

La storia d'Italia


intevento di Roberto Scarpinato

Giorni fa su ArcoirisTV ho potuto vedere la presentazione di uno degli ultimi libri di Travaglio, Mani Sporche, avvenuta il 10 gennaio 2008.
Tra i vari personaggi che sono intervenuti alla presentazione del libro uno in particolare, Roberto Scarpinato, mi ha colpito maggiormente.
Il suo intervento è stato sconvolgente, disarmante, rivelatore. Un'analisi della realtà italiana fatta da un colto intellettuale che si è guadagnato sul campo, attraverso la sua attività di magistrato dell'antimafia, il rispetto e la credibilità. Per la semplicità dei concetti, la finezza dei riferimenti storici unita ad un intelligenza e acutezza sicuramente non comuni l'intervento di Scarpinato deve essere visto.
Per comprendere in un colpo, in poche decine di minuti, la storia recente d'Italia.

L'intervento può essere scaricato in toto da ArcoirisTV
o in alternativa visto a spezzoni su YOUTUBE:
Scarpinato ha anche pubblicato un libro,Il Ritorno del Principe, che va letto, anche fotocopiato non importa, ma va letto

martedì 12 agosto 2008

Italia dall'estero











Ho trovato questo blog interessantissimo: raccoglie le traduzioni di articoli pubblicati da giornali esteri che hanno come argomento l'Italia.
Lo curano dei ricercatori italiani che vivono all'estero e per questo riescono ad avere un giudizio indipendente e meno influenzato dalla stampa/propaganda nostrana, uno sguardo "dall'alto" della propria patria.
Penso possa essere una fonte di informazioni utile per poter riflettere con maggiore criticità sui fatti di casa nostra.


martedì 5 agosto 2008

Chiesa, 8 X chi?


La cosa più odiosa e ipocrita di cui mi sono informato in questi anni è la politica economica della Chiesa Cattolica.
Un argomento che fino ad ora avevo evitato di includere nel blog per non irritare la sensibilità dei credenti, ma alla fine se i "credenti" si sentiranno urtati, irritati o altro potranno tranquillamente ribattere nel blog stesso. Se l'autore del commento eviterà parolacce ed insulti gratuiti non porrò alcuna censura.

L'idea comunicata attraverso gli spot e dall'immagine stessa che la Chiesa offre di sé è quella di un organismo sano dedito al prossimo che vive di carità e riversa tutti i suoi sforzi al bene comune e ai bisognosi.

Falso, menzogne, ipocriti!!!


E' un marketing del più igannevole, perché utilizza immagini delle miserie dei paesi tra i più poveri al mondo per ottenere denaro. Pensiamo alla campagna pubblicitaria dell' 8X1000 del 2005, affidata ad una azienda internazionale di pubblicità incentrata sulla tragedia dello Tsunami: è costata la bellezza di 9 milioni di euro, il triplo di quanto poi effettivamente inviato alle vittime delle inondazioni.
Se altri provassero a mettere su uno spot per chiedere soldi, che so, per la ricerca contro il cancro o per l'aiuto ai barboni e poi destinassero solo una piccola parte delle risorse per lo scopo verrebbero quasi sicuramente processati per truffa. La Chiesa continua imperterrita e indistrurbata da anni.

Un'inchiesta ben documentata e possibile leggerla nel libro di Maltese "La Questua": nel testo si fanno i conti di quanto costa allo stato italiano il mantenimento della Chiesa Cattolica, le cifre sono impressionanti, paragonabili come ordine di grandezza ad una finanziaria.
Il libro prende spunto da una serie di articoli pubblicati a più riprese su Repubblica di cui ho riportato sopra un link alla raccolta completa.
E di queste cifre solo un risicato 20% viene devoluto ad opere di carità, anche queste da verificare nella natura e negli scopi.

Il meccanismo dell'8X1000 è il capolavoro della curia ecclesiastica: il denaro raccolto viene distribuito a seconda delle scelte espresse dai contribuenti, ma la restante parte, quella proveniente dalle dichiarazioni di chi non ha espresso preferenza, viene distribuita in base alle preferenze espresse dagli altri. Risultato: la Chiesa cattolica si aggiudica così gran parte della somma. Cifre esatte le ritrovate nel libro di Maltese, ma il principio è al limite della legalità. Per me chiunque può fare del proprio denaro ciò che vuole, può destinarlo anche agli extraterrestri o ad ingrassare i cardinali, ma distribuire denaro pubblico senza che venga espressa la volontà di destinazione è disonesto, da farabutti.

Altri fatti rivelatori sulla vera natura della Chiesa sono gli scandali finanziari in cui è stato coinvolto lo IOR, Banca Vaticana, che hanno portato al fallimento del Banco Ambrosiano con perdite miliardarie per tutto lo stato italiano.

Ecco qual'è la mia opinione sulla Chiesa Cattolica: è un'organizzazione di potere, molto temporale e poco spirituale.
Un'organizzazione che si lega al carro dei vincitori del momento
cercando di trarre il maggior vantaggio per sé, sia in termini di denaro che di altro potere.
I servizi offerti in cambio sono: controllo sulla società, voti o consenso. Lo stesso controllo fornito da altre organizzazioni molto meno ortodosse nei metodi ma più efficaci nei territori del sud Italia. Se guardiamo al 900 tutti le realtà politiche hanno dovuto accostarsi alla Chiesa, usufruire dei suoi servizi per rafforzare il proprio consenso: da Mussolini, fino ad arrivare a Berlusconi, che ha regalato con l'esenzione dell'ICI e la parificazione, finanziamento, delle scuole cattoliche montagne di nostro denaro.
Tutto questo è la Chiesa in nome di un Dio misericordioso e caritatevole. Ma va!!

giovedì 31 luglio 2008

Altro che satira


Questo è un video che riporta una breve intervista a Dario Fo' sulla connivenza tra destra e sinistra nel parlamento italiano, ribadisce quello che è ormai chiaro da anni:


la destra e la sinistra non sono che due facce della stessa medaglia, difendono gli stessi interessi.

Le scaramucce che vengono presentate agli spettatori televisivi sono solo di facciata.
Tempo fa ho assistito ad un fatto rivelatorio. Stavo guardando un acceso dibattito parlamentare su qualche tema, ricordo che era Casini presidente della Camera. Il dibattito era veramente acceso, poi ad un certo punto, penso per un disguido o un incomprensione, Casini crede che la diretta televisiva sia terminata quando questa era invece ancora in corso.
Prende quindi la parola e dice:

"... colleghi basta con le grida e le beghe, non è più necessario la diretta è terminata."


Vado a memoria e non sono sicuro delle esatte parole, ma poer certo differiscono poco dalle originali.
Io in quel periodo ero preso dal dibattito politico, c'era il primo governo Berlusconi e si stavano sfornando le leggi ad personam, ma quelle parole mi hanno fatto capire in una frazione di secondi quello che avrei docuto capire da solo: è tutta una finzione fatta per far sfogare gli elettori per farli credere che c'è effettivamente un interesse anche acceso e combattuto nelle faccende del paese e invece tutto rimane immutato, degradato e in un inesorabile declino.

Tempo dopo, a conferma di ciò, nel 2003 un intervento di Violante al parlamento, trovato su Youtube, fu solo una conferma di queste considerazioni.
Violante ammetteva con chiarezza e forse anche con un apparente ingenuità, che: come potevano essere loro un partito autoritario e di regime se prima delle elezioni avevano accettato un accordo per non toccare comunque le televisioni di Berlusconi anche se avessero vinto.

Non voler in nessun modo cambiare, ma anzi essere complici dello strapotere mediatico di Berlusconi, fa capire che quanto si è fin qui detto non è pura fantasia ma concreta realtà.

martedì 22 luglio 2008

Qualche conterraneo in trasferta in Germania


Mi sa che qualche mio conterraneo mi ha preceduto emigrando in Germania o è solo in trasferta.
Ho trovato questa news:

"Dei rapinatori nella notte hanno utilizzato un escavatore di una impresa che lavorava nel paese per staccare il bancomat dalla sede della cassa di risparmio locale. La polizia è arrivata solo, dopo chiamata da un abitante del luogo svegliato dal rumore. I rapinatori sono comunque riusciti a scappare con il bottino"

Sembra il riproporsi di quanto si è verificato e, per fortuna concluso, in Sardegna:

"Banda del Bancomat, 35 anni di condanna
Il gruppo mise a segno dodici rapine con la ruspa in tutta l'isola"



Incredibile, credevo che queste cose succedessero solo da noi.A quanto pare anche in Germania non sono preparati a rapine così sofisticate.

venerdì 18 luglio 2008

Vita in Germania...


Girando per Intenet, impegnato nel mio faticoso lavoro, ho trovato questo blog carinissimo.
E' di una ragazza che per amore è andata a vivere in Germania e racconta le sue vicende in modo ironico e divertente.
In particolare in un post racconta una cosa che sapevo già da Silvia: i campi di fiori non custoditi in cui puoi andare a coglierteli da solo e poi li paghi sempre da solo mettendo i soldi nella cassettina.

incredibile!!!!

Lei ironizza su come mai questo non sarebbe possibile in Italia. Lo fa senza prendersela più di tanto ma ridendoci sopra.
E' veramente piacevole leggere le avventure quotidiane della protagonista. Lo consiglio a chi ha qualche minuto da perdere.

mercoledì 16 luglio 2008

Bisognava dirne di peggio



Vedendo gli interventi della manifestazione di piazza navona mi ero detto:
"Si è esagerato! Si sono date cartucce per denigrare la manifestazione."
Forse mi ero in parte lasciato io stesso convincere dalle critiche ripetute fino alla nausea dai telegiornali il giorno della manifestazione e dai giornali i giorni successivi. Potenza dei media.

Ma nei giorni successivi riflettendo mi sono accorto che per ciò che sta succedendo i toni erano pacatissimi, si sarebbe dovuto bestemmiare, infamare tutte le cariche religiose e politiche, chiedere l'intervento dell'ONU, incendiare fantocci, bruciare bandiere e chi più ne ha più ne metta.
Ma ci rendiamo conto di ciò che sta accadendo: esiste una corruzione radicata in ogni aspetto della gestione della cosa pubblica, da ultimo la sanità perché è l'unico settore in cui lo stato riversa ancora delle ingenti risorse. A questo si aggiunga che la gestione della giustizia è resa di giorno in giorno più inefficente nonostante si millantino interventi per renderla invece efficace. Si vuole un sistema fermo, immobile per garantire l'impunità, ma allo stesso tempo si cerca di dare l'apparenza di una decisa inversione di rotta.

I politici hanno ricostuituito pienamente la casta ladra e corrotta che l'inchiesta mani pulite era riuscita a sconquassare nel 92. Ora a completare la controriforma il presidente del consiglio annuncia una "riforma radicale della giustizia" e subito un ritorno alla "immunità parlamentare ". Traduzione: distruggo lo stato di diritto e rendo legale l'intoccabilità dei politici. Credo che si potrà avvalere di sostegni parlamentarri trasversali.

Per questo non bisogna protestare?

Ma bruciamo le bandiere, caghiamo nei palazzi del potere, paralizziamo le citta, blocchiamo i treni, e cacciamo i politici nel culo da cui sono usciti.
Se servono le parolacce, gli insulti per scuotere dall'intorpidimento noi, massa di persone che ogni giorno vengono fregate e sono felici di esserlo, ben vengano le villanie, i vaffanculo gridati a squarciagola.

venerdì 11 luglio 2008

Prezzi dei libri assurdo!! Ci vorrebbe cosi poco


Un inchiesta di Repubblica ha evidenziato i prezzi dei libri di testo per le famigli italiane nel 2008
La spesa va dai 300€ ai 500€ per figlio!!!!!
A prima vista la si può giudicare una spesa semplicemente necessaria che i generosi genitori, se minimamente ne hanno la possibilità, non si sogneranno mai di negare al proprio figlio.
Con questa considerazione io negli anni scolastici ho accumulato una quantità immensa di libri scolastici, pagati profumatamente e che non mi serviranno più in vita mia perché legati ad un età scolare passata.
I miei fratelli hanno accumulato la stessa quantità di libri perché anche se le nostre età sono solo minimamente diverse, nuove versioni sfornate prontamente dalle case editrici ogni anno e consigliate calorosamente dai professori hanno indotto i miei a rinnovare ogni anno il salasso, cuore di mamma.
Tutto questo immane sforzo economico è completamente inutile: le materie che si studiano ora dall'elementari ed al liceo sono le stesse da 50 anni o più.
La storia non ha avuto scoperte negli utlimi 20 anni che abbiano richiesto la benché minima modifica ai testi. Lo stesso dicasi per la letteratura o altro. La matematica che si studia ai licei è quella inventata da Leibniz e Newton . Forse qualcosa sarà cambiata nella chimica quantistica ma non penso sia diventata materia dei licei!!!
Io avrei potuto usare i libri di mio fratello più grande e così mia sorella, poi avrei potuto passare i testi ai miei cugini e così via, senza dovermi preoccupare del fatto che nuove impaginazioni degli stessi contenuti o nuove immagini rendessero obsoleti libri che non lo erano sicuramente.

Indignato mi sono informato come vanno le cose in altri paesi.
In Germania funziona cosi: i libri ti vengono consegnati all'inizio dell'anno e sono gli stessi usati dagli studenti gli anni prima, alla fine dell'anno dopo uno "fruttifero" studio i libri vengono restituiti e controllati: se risultano rovinati si è tenuti al risarcimento per reintegrare la copia, in caso di buon utilizzo il libro viene conservato e servirà per gli studenti dell'anno successivo.


Ci vuole così poco

Qui con il debole argomento che bisogna far sopravvivere le case editrici perché in Italia si legge poco si autorizza questa truffa annuale che pesa come un macigno sulle tasche delel famiglie e induce a pensare a noi giovani: ma come faccio a mantenermi un figlio.


mercoledì 9 luglio 2008

Nascita di un regime


no cav day paolo flores d'arcais ...





Sbattute in faccia una dopo l'altra le verità fanno male, fanno rabbrividire. Ti scopri stupito e stupido di non essertene accorto di non esserci arrivato da solo.
Dov'è finita la tua cultura la tua conoscenza della storia, la tua esperienza?
Non è questa semplicemente e atrocemente la storia che si ripete, ciclica e invariante?
E' la stessa, ammantata solo da parole diverse, tecnologie diverse e visi diversi.
Ma le manganellate non fanno meno male di quelle passate, perché colpiscono le menti non i muscoli.
Perché poi non si dica che non sapevamo, non avevamo capito.

venerdì 27 giugno 2008

Ma c'è ancora qualche fesso che ci crede


Cito il sommario del nuovo libro di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo:

Un Paese di poeti, santi e scodellatrici - E siamo arrivati al bivio: o una svolta o la sindrome Argentina

1. Quando i cinesi eravamo noi - Solo 270 giorni per fare la Costituzione, 8 anni per l'Autosole
2. Sempre più ai padri, sempre meno ai figli - E ogni neonato ha 250.000 euro di debito pensionistico
3. Bolli, sempre bolli, fortissimamente bolli - Per aprire una trattoria 71 timbri, per una licenza edile 27 mesi
4. Infrastrutture: da primi a ultimi - Tredici anni per un ponte di 81 metri, 4 a Shanghai per 36 chilometri
5. Cristoforo Colombo è finito in secca - Porti, navi, aerei, treni: fotografie di un declino
6. Ingordi d'energia senza pagar dazio - Il nucleare no, il petrolio no, gli inceneritori no, l'eolico no...
7. Qui ci vuole un commissario - Emergenza! Emergenza! E lo Stato aggira le regole dello Stato
8. Il sole buio della «Florida d'Europa» - Insicurezza, estorsioni, rapine: e gli investimenti fuggono
9. Il processo? Ripassi nel 2020 - Due giorni di cella all'uxoricida, 35 anni di rinvii per un fallimento
10. Ho frodato i risparmiatori: embè? - In Usa decenni di carcere per un crac, qui 104 giorni per Tanzi
11. Perdono, perdono, perdono - Tutti condonati: evasori, abusivi, deltaplanisti...
12. I dipendenti pubblici? Dieci e lode a tutti - Il miracolo di San Precario: assunzioni per sanatoria dal 1859
13. Niente pagelle, siamo professori - Nove milioni di somari promossi, 574 telefonate per un supplente
14. Lauree belle, lauree fresche, prezzi buoni! - Università in crisi: dai concorsi taroccati agli atenei fai-da-te
15. Prostate d'oro, primari tesserati - E al San Camillo un letto costa come una suite al Plaza di New York
16. E chi vuole l'Albo degli imam - Gli Ordini non tengono ordine ma guai a chi li tocca
17. Taglia taglia, hanno tagliato i tagli - Solo volenterose sforbiciatine agli sprechi della politica

o se qualcuno ha un po' più di tempo da spendere e vuole leggere la prefazione.

Il Presidente del consiglio è solo l'espressione più lampante di tutto ciò, è in fondo l'incarnazione stessa della realtà italiana, è come se avessimo dato forma e vita autonoma al nostro modo di essere. Noi in fondo non crediamo a lui e ai politici in generale, ma ci piace essere governati da questi individui,in fondo lo vediamo anche come una possibilità: l'assenza delle regole mi garantisce possibilità di riuscire.
Da "buon Italiano" non appena ha potuto ha pensato semplicemente agli affari suoi cercando di :
  • sfuggire ai processi per cui sarebbe sicuramente condannato, semplicemente sospendendoseli
  • togliere uno strumento efficace, uno dei pochi rimasti, alla magistratura: le intercettazioni
  • garantirsi l'immunità, dimenticando con faccia tosta i moti del 92 che portarono all'abolizione dell'immunità parlamentare
E intanto il paese continua ad andare a rotoli dirigendosi verso uno sfascio annunciato, una bancarotta argentina.
Dopo vedrete come le televisioni faranno credere efficacemente alla gente che la colpa è dell'Europa o di chi sa chi.

mercoledì 18 giugno 2008

Sono un delinquente voglio essere intercettato

Clicca sull'immagine per vedere il video


Siamo tutti deboli anzi debolissimi, siamo umani.
E' inutile negare: se possiamo rubiamo fregandocene allegramente del prossimo, perchè vogliamo di più per noi. Se possiamo evadiamo le tasse perché non riusciamo a metabolizzare a livello istintivo il ragionamento: "così danneggio la società" o cose del genere è normale è umano.
Io stesso, lo ammetto, messo di fronte alla scelta non so se i miei ideali terrebbero a bada il mio edonismo incivile.
Una società, uno stato, i cittadini conoscendo la propria debolezza, mettono in piedi meccanismi per poter far fronte alle illegalità che inevitabilmente verranno commesse.
Un ragionamento basilare, quasi primitivo.
Qui da noi no, i meccanismi di controllo non funzionano, ognuno può fare ciò che vuole. Basta che non uccidi o stupri per il resto puoi fare un po' tutto. Lo sanno bene in fondo tutti i cittadini un po' svegli: tanto che mi fanno, mi prendo un buon avvocato e va tutto in prescrizione.


IL PROCESSO TERMINA NEL 95% DEI CASI CON UNA SENTENZA DI NON DOVERSI PROCEDERE PERCHE' IL REATO E' ESTINTO PER PRESCRIZIONE.
- L'80% DEI DETENUTI SONO TOSSICODIPENDENTI E IMMIGRATI.

Fonte: TOGHE ROTTE, Bruno Tinti (a cura di), chiarelettere, Milano 2007.



Il sistema giudiziario è stato reso ad arte inefficente per disinnescarlo, per far si che nel paese regnasse un anarchia legislativa. Non si spiega altrimenti la corruzione totale a tutti i livelli, la presenza di organizzazioni malavitose che possono permettersi di combattere lo stato stesso, la marea di soldi europei che si perdono senza portare il minimo benessere alle aree a cui sono destinati.
Noi ci stiamo bene, siamo abituati, lo vediamo anche come un'opportunità a volte. Ma intanto siamo i più miseri dell'Europa, siamo nella via del declino, non abbiamo neanche più i soldi per mangiare: siamo costretti per pietà a inventarci le carte per gli anziani per dar da mangiare alle persone.

Le intercettazioni erano uno degli ultimi strumenti efficaci rimasti alla magistratura.
Con le intercettazioni si sono presi mafiosi, si sono scoperti traffici illeciti di ogni tipo, si sono smascherati finanzieri intenti a derubare i correntisti delle proprie banche o a comprarne altre con la collusione di alte cariche dello stato, si sono scoperti innumerevoli episodi di corruzione, si sono sgominati sequestri.
Ora improvvisamente con le false affermazioni che la privacy è violata vengono di fatto abolite e abolita viene prima di tutto la loro pubblicazione con pene paragonabili a quelle dell'omicidio.
Questo perché l'apparenza conta più che la sostanza naturalmente, tutto è solo immagine: un politico viene danneggato maggiormente da un articolo che riporta il fatto che è sotto processo per corruzione che dal processo di corruzione stesso: tanto il processo andrà in prescrizione, ma l'articolo resta.
La loro abolizione è molto più realisticamente dovuta al fatto che si stavano rivelando uno strumento troppo efficace per mostrare il marciume della classe politica, a tutti i livelli e di tutti i colori.
Ora eliminato anche questo ostacolo, poco a poco i problemi spariranno magicamente: non perchè verranno risolti ma perche nessuno li scoprirà più: un paese affamato, allo sfascio, che vive nell'illusione mediatica che tutto si stia risolvendo, che siano arrivate delle persone che finalmente penseranno al benessere generale


Siamo in mezzo alla palude, sprofondiamo sempre di più senza riuscire mai a toccare il fondo.

martedì 17 giugno 2008

Palude


La nostra è una situazione miserevole.
Vedo il paese come un mare indefinito di persone che ignare, "informate", " furbe" annegano invece nel mare putrido di uno Stato che non è Stato ma solo una palude maleodorante popolata enormi predatori che fanno man bassa delle vittime che vi si trovano immerse.

Viaviamo da decenni oppressi, collusi con organizzazioni criminali che sono parastato e come un cancro è ormai parte integrante del paese.
La corruzione, dopo la felice stagione di mani pulite, è tornata più forte di prima, ad ogni livello. Lo confermano tutte le inchieste della magistratura o giornalistiche che fino ad oggi si sono fatte, nonostante i mille blocchi politici.

Fondi europei
Fiumi di denaro sperperati nel sud italia per opere mai costruite o solo parzialmente ultimate ma costate cifre enormi. Soldi che in altre parti d'Europa hanno assolto la loro funzione di modernizzazione e rilancio delle economie depresse.

Sanità
La corruzione a tutti i livelli, incurante della stessa pietà umana. Dalle false convenzioni delle cliniche in Sicilia, alla voragine dei conti del Lazio, alle cliniche senza scrupoli milanesi.
Dalle attese senza fine per prestazioni sanitarie che alimentano il sottobosco di cliniche private che come parassiti offrono a esosi prezzi le prestazioni che ad arte il SSN non offre, ai professori che negli ospedali fanno passare al loro studio privato e solo dopo l'onere di costose parcelle, anche 300€, ti pemettono l'accesso alla struttura pubblica

Opere pubbliche

Corruzione che è sistema nelle opere pubbliche: tangenti che vanno da un 5% ad un 10% versate o in contanti o pagate attreverso costose consulenze.
Opere faraoniche come il ponte sullo stretto, inutili o quantomeno non indispensabili approvate nonostante i rischi di costruzione, solo con lo scopo di foraggiare le criminali imprese locali, tanto per ringraziarle dei voti ricevuti negli anni.

Privatizzazioni
Privatizzazioni selvagge che hanno portato sul piano del profitto quelli che erano servizi o nostre risorse, dissanguandoci i spogliandoci di patrimoni immensi costruiti con il nostro sangue.
Si veda la Telecom scarnificata dai finanzieri di ventura, il patrimonio immobiliare statale svenduto a faccendieri o politici a prezzi irrisori, la privatizzazione dell'acqua in alcune provincie che ha portato a decuplicare il prezzo dell'elemento più indispensabile alla vita, le autostrade che generando lucrosi profitti ai privati gestori rimangono allo stato degli anni 60 anche se le più care d'Europa

Istruzione

Lo sfascio dell'istruzione italiana è visibile ad ogni livello. Le strutture sono fatiscenti, insicure anti-igeniche, gli insegnanti sottopagati non trovano alcuna motivazione nel loro importante lavoro, i costosissimi libri rendono immensi profitti alle case editrici che sformano nuove versioni dei testi sempre uguali solo per contringere all'acquisto. Nessuno si sogna di fornire in prestito i testi direttamente nelle scuole come si fa in tanti paesi europei.
L'università malata dalla presenza della baronia dei professori e corrotta essa stessa che lungi dall'essere la fonte dell'innovazione del paese soppravvive senza alcuna risorsa senza produrre ricerca.

Sistema giudiziario

Dopo l'eroica stagione di mani pulite è stato aggredito, violentato, smembrato e infine ditrutto e reso completamente inefficace dal potere politico forte di un sistema mediatico senza eguali in Europa.
Leggi fatte per evitare alla classe politica ultracorrotta le comunque scarse pene in qui potevano incorrere. Prescrizioni anticipate da decreti leggi che vanificano e rendono inutile il lavoro di anni di indagini di polizia e magistratura.
Quello che in Europa costituisce il sistema immunitario di uno stato, che aggredisce quelli che sonoi frutti delle umane debolezze di una popolazione, qui da noi non esiste più, permettendo ai nostri tumori di crescere e succhiare la linfa vitale del paese. E' inutile illuderci qui lo stato di diritto non esiste: il 95% dei detenuti sono poveracci la cui unica colpa è non potersi permettere un avvocato.

Chiesa

Le gerarchie ecclesiastiche si fanno pagare a a caro prezzo l'appoggio politico a quella o all'altra corrente partitica senza alcuna distinzione o ideale.
Parassita della società privano di immense risorse l'economia del paese spendendo poco meno del 20% dei loro profitti in opere di bene.
Opere che potrebbero essere comunemente rimpiazzate da meno costosi servizi statali osteggiati invece dalla Chiesa. E' facile sentire dai cardinali messaggi quali "Lo stato non faccia concorrenza alla Chiesa"
Non contenti di quanto riescono a rubare dallo Stato premono per dirottare risorse dall'esausto sistema scolastico verso le proprie "parificate" scuole in cui formare nuovi cittadini adepti che anche in seguito elargiranno contenti il loro 8 per mille e quindi il loro miliardo di euro annuale.




Siamo in mezzo alla palude, sprofondiamo sempre di più senza riuscire mai a toccare il fondo.

mercoledì 27 febbraio 2008

Viaggio in Germania 2



Abitazioni e abitare



Le case tedesche apparentemente mi sono sembrate abbastanza simili a quelle Italiane, non deve far ingannare l'immagine che ho messo in cima: si tratta di una veduta suggestiva.
Ma a parte l'apparenza le case tedesche mi sono sembrate molto diverse nell'abitarci. Mi spiego meglio: esteticamente sono diverse perché appartengono ad un'altra cultura, ma non potrei dire se sono meno o più belle delle nostre, dipende dai gusti, la differenza l'ho notata, e ne parlerò meglio di seguito, nell'abitarci.
Io sono andato spesso per Natale in Germania e li fa veramente freddo: appena arrivato la prima volta battevo i denti e mi faceva male la testa sono andato al primo negozio che ho visto per comperarmi una cuffia, una sciarpa e un paio di guanti senza badare per nulla al prezzo e all'estetica.
Appena entrato in casa, imbacuccato come non mai, un tepore piacevole mi ha quasi sorpreso: almeno 20-22 °C, si stava veramente bene: io giravo in magliettina. Ho pensato: chissà quanto riscaldamento sarà necessario", poi avvicinandomi ai radiatori scopro che erano appena tiepidi.
A casa in Italia per raggiungere 20° C devo tenere i riscaldamenti accesi tutto il giorno e i radiatori risultano bollenti per gran parte della giornata.
Chiedo chiarimenti e mi viene confermato che il termostato è regolato sui 20° ma che raramente i radiatori sono bollenti e comunque solo per brevi momenti.
Noto che i soffitti sono molto più bassi che in Italia ma non può dipendere solo dall'altezza,la differenza sono gli isolamenti che riescono a trattenere il calore all'interno della casa rendendo minima la quantità di energia necessaria a riscaldare la casa nella giornata.

Questa è una cosa semplice che in Italia potremmo fare con una spesa tutto sommato esigua, noi avendo il sole non abbiamo l'abitudine a difenderci dal freddo intenso ma il risultato è che la spesa del riscaldamento è inferiore nella fredda Germania che nella calda Italia, un assurdo.
Questo è tanto più vero se ci confrontiamo con le normative tedesche in fatto di isolamento termico delle nuove case che impongono limiti di consumo e certificazioni restrittive.

Affitto e acquisto delle case

Andando in giro mi è capitato di vedere appartamenti veramente carini, in casa di amici, sempre abbastanza curati, questo nonostante i tedeschi non facciano del gusto estetico la loro proverbiale qualità. Sognando un periodo tedesco mi sono quindi chiesto quanto mai potrebbe costare una casa e ho chiesto ai miei parenti informazioni a riguardo.
Anche questo confronto è stato desolante: gli affitti tedeschi e i prezzi delle case sono di gran lunga inferiori ai nostri. Sicuramente abbiamo forti differenze in base alle zone ma in media i prezzi sono più bassi dei nostri.
Per farsi un idea si può dare un occhiata a un sito di annunci immobiliari in cui sono presenti annunci per le varie zone di Norimberga: www.immowelt.de.
Prendendo degli annunci a caso in internet è possibile verificare quanto ho affermato.

Vorrei fare un confronto con un caso italiano: un mio amico ha cambiato casa in questi mesi, lui abita a Firenze e ha preso i affitto un monolocale nei pressi del centro, circa 20mq in ristrutturato e carino, in una zona molto ben collegata dagli autobus. Il prezzo è €450 al mese spese escluse.
Per lui, con uno stipendio medio, è sicuramente un forte esborso che lo costringe a controllare in modo attento le sue spese, senza comunque riuscire a mettere più da parte nulla.
Un pò per gioco un po' per curiosità ho fatto una ricerca su un analogo appartamento a Norimberga.
Nel sito che ho indicato prima, ponendo come limite massimo di affitto €450 trovo degli appartamenti favolosi la maggior parte sulla fascia di prezzo de €250-€300:

C'è inoltre da considerare che non vengono conteggiati come locali la cucina e il bagno ma solo i soggiorni e le camere quindi un loro monolocale è almeno un nostro bilocale.
Le zone sono parzialmente centrali e, come si puo' vedere, i prezzi sono veramente inferiori ai nostri. Per alcuni vanno ggiunti dai 50 gli 80 Euro per il condominio e il riscaldmento, spsa che comunque prsente in molti condomini in Italia.

Quanto scritto nel post mi ha dato conferma di quanto mi avevano raccontato i parenti: loro spendono circa €800 al mese per le spese abitative: appartamento di 100mq conteggiando tutte le spese di luce, acqua e riscaldamento. A Firenze o a Roma per quella cifra si può trovare un bilocale con tutte le spese escluse.


lunedì 25 febbraio 2008

I titolari delle discariche sono aziende del nord?!




Ho appena visto il video di Beppe, sono incredulo. Dico solo che se quello che ha detto è vero, se è vero che i titolari delle discariche sono aziende del nord, se è vero che sono loro che ci guadagnano, allora tutto ciò che conosciamo della situazione campana è passibile di errore, falsato da un informazione parziale, collusa essa stessa, complice nel tacere queste notizie.
Spero che qualcosa si muova, qualcuno indaghi, spero...

Uno schiaffo morale da Napoli.




Sono stato sorpreso dell'esperimento di Greenpeace, che dimostra che la gente è più civile di quanto si pensi. A nessuno fa piacere vivere nel lordume, a nessuno fa piacere vivere con la camorra.
Penso che sia colpa di tutta la nazione, dalle Alpi alla Sicilia, se il sud versa in simili condizioni, se non fosse per il solo fatto che siamo noi che votiamo gli incapaci, corrotti e collusi che per anni hanno avuto solo da guadagnare dalle sventure del sud avendo l'arma della miseria per ricattare con i voti di scambio tutta una popolazione. Il sud è allora anche vittima, della sua e della nostra inettitudine nel non reagire .
Hanno fallito non dobbiamo permettere che falliscano ancora.

non votiamoli

giovedì 21 febbraio 2008

Viaggio in Germania 1

Mi capita spesso di andare in Germania a trovare dei parenti, e fin dalla prima volta sono stato curioso di confrontarmi con le abitudini tedesche e in generale con il loro stile di vita. Tale confronto è stato fin dall'inizio avvilente.



L'aereo, preso a Fiumicino, è arrivato all'aeroporto di Monaco. Il colpo d'occhio, come si vede dalle immagini, è fenomenale. Ma al di la delle bellezze architettoniche la cosa che colpisce maggiormente è l'eccellente organizzazione, che fa si che nonostante il traffico si intenso le code siano minime e i disagi inesistenti.
Avvicinandomi al gate per l'imbarco verso Norimberga non credevo ai miei occhi: una serie di macchine espresso messe a disposizione dei passeggeri in attesa!!!! In perfetto stato, accuratamente pulite e assortite con tè di vario tipo, cioccolata e caffé, tutto gratis!!!
Mi sono servito e sono andato a sedermi al gate li vicino, poco dopo una addetta alle pulizie su un piccola bici elettrica è arrivata a controllare lo stato dei distributori, ha dato una breve occhiata, ha passato velocemente un panno umido e si è allontanata velocemente sul suo mezzo. Una scena quasi surreale per me che venivo dal casino immenso di Fiumicino.
Arrivato a Norimberga, in 10 minuti, dico in 10 minuti scarsi prelevo i bagagli dal nastro trasportatore, ultimamente a Fiumicino ho atteso 1h prima di avere le valigie.
Prendo un carrello inserendo un euro, ma a differenza di Fiumicino in cui la moneta non mi è stata restituita, potrò riavere l'euro rimettendo a posto il carrello, come accade per i supermarket.




Per arrivare al paesino dei parenti un pò fuori da Norimberga abbiamo preso l'autostrada.
Come si può vedere dalla foto le corsie sono molto più ampie delle nostre e con delle rampe di accelereazione e decellerazione alle uscite molto più lunghe delle corrispondenti italiane.
La cosa che però a me ha stupito di più è:

le autostrade sono tutte gratuite


e il loro stato è perfetto. Lo stato ha scelto di impiegare risorse pubbliche fornendo l'accesso alle autostrade come un servizio pubblico, senza far si che un privato ci guadagni sopra.
Inoltre le autostrade sono numerose e ramificate e stranamente la realizzazione ha un costo per km molto minore rispetto a quelle italiane. Mi pareva di toccare con mano il confronto fatto nell'inchiesta di Report sulle autostrade e ferrovie

Norimberga e dintorni

L'impressione nel vivere per un paio di settimane a Norimberga e nei paesini intorno è quella di venir a contatto da profugo di un paese in declino con una realta cittadina organizzata e funzionante con eccellenti prospettive per il futuro.
I trasporti sono Il primo aspetto che fa trasparire l'attenta organizzazione tedesca:

  • La prima cosa che ho notato da amante della city-bike sono le piste ciclabili: presenti in tutte le vie principali della città. Ci sono inoltre delle piste sulle strade che collegano i paesini a Norimberga, sono curate, asfaltate e senza buche, inoltre sono installati dei bagni chimici a distanze regolari. E' possibile girare in bici per tutto l'hinterland senza necessità di macchina. Io l'ultima volta che ho tentato di andare in bici a lavoro a Roma ho rischiato di essere "piallato" per 2 volte e da macchine che sfioravano tranquillamente i 70 orari.
  • nella città, grande quanto Firenze, sono presenti ben tre linee di metropolitana, un sistema integrato di tram elettrici, bus e ferrovie regionali frequentissime.
  • I limiti di velocità, assenti sulle autostrade, sono però ben presenti in tutte le altre vie, risultato: nella città la velocità media è molto bassa. Nei quartieri residenziali ci sono le "zone 30" in cui il limite è appunto 30 km/h e controlli frequenti fanno si che venga rispettato
  • il pedone, come il ciclista, ha una vita tranquilla se paragonata alle nostre città: in generale i tedeschi non appena vedono una persona alle strisce si fermano senza esservi costretti da tentativi ripetuti del pedone. Nelle vie principali sono presenti innumerevoli sottopassaggi e cavalcavia per evitare pericolosi attraversamenti in condizioni di traffico. Ricordo che sull'Appia a Roma con un traffico tranquillamente paragonabile a quello dell'A1, per velocità ed intensità, per attraversare ci sono delle semplici ma pericolosissime strisce pedonali in cui mi è capitato di vedere degli aspiranti suicidi tentare l'attraversamento.
  • i trasporti sono più cari dei nostri ma le forme di abbonamento permettono un utilizzo molto più economico paragonabile tranquillamente alle nostre tariffe.
  • i controlli sono severi: limiti di velocità, tassi alcolici, parcheggi vietati, rispetto delle corsie dei tram e bus: i tedeschi non sono meglio di noi solo che hanno predisposto un organizzazione di gran lunga migliore anche sul fronte dei controlli per evitare di assumere essi stessi dei comportamenti scorretti. Mi impongo tanti controlli per evitare di sbagliare, per non indurmi nella tentazione di fare i porci comodi miei.
Continua....

martedì 19 febbraio 2008

Noi siamo ciò che sappiamo



I media, la scuola ma in generale le fonti di informazione di massa sono un efficace sistema di controllo della popolazione.
Si può notare una semplice analogia tra il sistema media-scuola e sistemi di controllo elettronici di apparati industriali: questi ultimi consitono sovrastrutture poste in cima ed attorno ad un apparato industriale, con il compito di interpretare i valori restituiti dai sensori del sistema e di comandare con adeguati input il sistema stesso per poterlo condurre verso il comportamento richiesto.
I mass media o la scuola fungono allo stesso scopo se consideriamo la popolazione un sistema da controllare. Non penso di aver detto nulla di nuovo anzi risulto forse banale ma parlare per immagini è sempre molto efficace.
Questa verità assodata la sanno bene i politici di ogni ordine e grado e in ogni momento della storia:

  • la sapevano bene i regimi totalitari che consideravano la propaganda di basilare importanza
  • lo ha sempre saputo la Chiesa che ha combattuto l'eresia con i mezzi più atroci e crudeli
  • lo hanno saputo i politici italiani servendosi della lottizzata RAI in ogni governo
  • lo sa più di tutti Berlusconi che ha utilizzato tutta la sua potenza mediatica per proporsi con forza con il suo partito azienda
  • lo sa Bush che ha convinto gli americani della necessità di una guerra in Iraq sotto la falsa minaccia di armi di distruzioone di massa
I mezzi di informazione sono il mezzo di controllo del "sistema cittadino": in fondo noi siamo ciò che sappiamo.
Questo concetto è ben descritto da Orwell nel suo capolavoro 1984: l'ignoranza è forza.
Di esempi a conferma di ciò è piena la storia: si sono fatte accettare alle popolazioni le cose più atroci semplicemente convincendole con campagne informative ad hoc, inoltre metà del mondo viene tenuto nelle condizioni di vita più disumane attraverso le catene dell'ignoranza.

Questo per capire due concetti fondamentali:
  1. noi tutti siamo vulnerabili, indifesi di fronte al potere dell'informazione possiamo criticamente cercare di sottrarci ma la potenza dei mezzi e di chi li controlla è tale che non nutro particolari speranze sul fatto che ci si possa riuscire
  2. il potere politico non abbandonerà mai di propria volontà, il controllo dei mezzi informativi, data la funzione basilare che esso ha per la propria soppravivenza.
Io quindi non credo minimamente che le proposte di Di Pietro possano andare a buon fine e penso che anche lui in fondo non ci creda minimamente,
Ritorno quindi a dire è molto meglio votare agli estremi, di sinistra o di destra con una monetina, almeno per demolire il sistema marcio fino al midollo.

domenica 17 febbraio 2008

Conquistateci parte seconda



I post del blog: conquistateci , ecco perché dovete conquistarci,o quelli di Grillo, Fratelli tedeschi... sono provocazioni, ma anche urla di rabbia.
A tutti noi capita in occasione di viaggi in altri paesi europei: Germania, Svezia o Francia di chiedersi: ma perché loro riescono a fare meglio di noi, perché qui funziona, perché qui sti sta meglio.
Al di la della migliore burocrazia, o della maggiore efficenza dei mezzi di trasporto, ci sono motivazioni di più profonde che fanno si che le nazioni citate stiano mediamente enormemente meglio di noi: i propri abitanti si sentono parte di una nazione a cui possono proficuamente contribuire e su cui possono contare. Questa considerazione è basilare per valutare il grado di felicità, "quanto si sentono bene" gli abitanti di una nazione.
Perché noi Italiani siamo portati a desiderare, nei momenti di rabbia, di essere conquistati da una nazione come la Germania? Perché in fondo anche noi vogliamo sentirci parte di una nazione coesa, attiva, una nazione in in cui lo stato sei anche tu.

Quest'ultima frase rileggendola mi suona un alto ideale lontanissimo dalla realtà della mia vita in Italia: io non mi sento parte di uno stato a cui contribuire con il mio lavoro, ma mi sento in balia dello stato in cui vivo, uno stato di cui non mi posso fidare, in cui vedo inefficienze ovunque, in cui ogni atto dell'amministrazione pubblica e corrotto fino al midollo.
Uno stato in cui una classe politica, lontanissima da ogni realtà del paese, combatte le sue battaglie intestine senza badare minimamente al fatto che il paese in piena recessione non reagisce più alle sollecitazioni dei comizi politici, come un moribondo insensibile agli stimoli esterni.
Ma come possiamo noi avere minimamente fiducia nel nostro paese:

  • abbiamo una schiera di parlamentari condannati per reati che vanno dalla corruzione alla associazione mafiosa, ad atti terroristici

  • il nostro sistema giudiziario è stato reso negli anni completamente inefficiente per garantire di fatto l'impunita dei delinquenti.

  • la corruzione dilaga in ogni aspetto dell'amministrazione della vita pubblica

  • nel sud una connivenza tra malavita organizzata e politica locale avvelena la vita dei cittadini e rende di fatto surreale parlare di stato

  • i tentativi della magistratura di far fronte alle ripetute azioni delinquenziali della politica vengono soffocate in trasferimenti ed in processi di organi politicamente controllati

  • i reati amministrativi vengono depenalizzati garantendo l'impunita a tutta la schiera di faccendieri

  • viene approvata una sorta di sanatoria, indulto, ingannando i cittadini, di cui ad avvalersi sono per primi i responsabili condannati di episodi di corruzione

  • il nostro territorio viene deturpato da abusivismi di ogni tipo ed avvelenato dallo scarico criminale di veleni, sotto gli occhi di un'amministrazione pubblica resa cieca da corruzione e accordi politici per nomine incrociate e connivenze.

Ma come una nazione intera non riesce a rendersi conto di tutto ciò, come il malcontento può essere controllato e disinnescato?
Un controllo totale dei mezzi di informazione da parte di gruppi politici e privati
nasconde occulta e rende immutabile la realtà delle cose.
Noi viviamo due vite: una reale in cui veniamo a contatto con il marciume descritto prima, una ir-reale in cui veniamo proiettati da ciò che ci viene raccontato dai media.
I questo primo mondo mangiamo, lavoriamo, paghiamo e ci arrabbiamo poi arriviamo nel secondo mondo e allora ci calmiamo: "ma si in fondo funziona", "...ma vedi che le cose che dice Veltroni sono giuste..", "... ma forse Berlusconi farà veramente gli interessi dell'Italia...", "...i magistrati sono loro delinquenti..."
Un mondo IRREALE costruito ad hoc come una sorta di Matrix per ingannare e controllare la popolazione.
Ecco perché scardinare questo sistema informativo è il primo passo per riprendere il controllo del nostro paese e delle nostre vite.

Lo sfogo conquistateci è per tutto questo, perché qualcosa cambi, per far cadere il sistema di cui siamo prigionieri, per riacquistare la nostra libertà, per essere, nel senso più nobile del termine, uno stato.

venerdì 15 febbraio 2008

Lasciatemi vantare un pò



Questa volta sono arrivato primo!!!!!!!!!!!!
Non nella classifica dei più belli (anche se...), e nemmeno in quella dei più ricchi, ma solo nel gridare a gran voce

Andando spesso in Germania e confrontandomi con persone provenienti da altri paesi d'Europa mi sono avvilito. Quindi è molto meglio finire sotto dominazione tedescoaustrofrancoinglesespagnola.
Dopo un paio di giorni il mitico Beppe trovandosi anche lui in Germania forse, o semplicemente provando lo stesso mio sdegno, ha gridato la stessa frase: conquistateci
Ma per una volta lasciatemi vantare: l'ho gridato prima io.

giovedì 14 febbraio 2008

Ecco perché dovete conquistarci




GERMANIA: MANDATO DI ARRESTO PER AD POSTE, EVASIONE FISCALE

Questa mattina alle ore 07:00 e' scattata una perquisizione della polizia nella villa a Colonia e nell'ufficio dell'amministratore delegato di "Deutsche Post", Klaus Zumwinkel, nei confronti del quale sarebbe stato anche emesso un mandato d'arresto per evasione fiscale. La seconda rete televisiva pubblica Zdf ha riferito che il manager e' accusato di aver trasferito nel Liechtenstein oltre 10 milioni di euro non denunciati al fisco. Zumwinkel e' da 18 anni a capo delle Poste tedesche e a dicembre scorso era stato duramente criticato dai media per aver venduto 200mila azioni della sua azienda, realizzando un utile di 4,73 milioni di euro. La vendita dei titoli era avvenuta subito dopo la decisione del governo di introdurre il salario minimo per i dipendenti delle aziende postali private concorrenti, costrette a retribuire in maniera molto piu' elevata il loro personale. Le azioni della "Deutsche Post" avevano fatto registrare a quel punto un grosso balzo alla Borsa di Francoforte ed il presidente delle Poste tedesche aveva approfittato dell'occasione per vendere i titoli in suo possesso.


Ecco il motivo per cui devono conquistarci. Per evasione fiscale in Germania o negli USA si va in galera!!!!!

Un amministratore delegato che truffa paga! Qui in Italia dopo le depenalizzazioni del falso in bilancio persino i responsabili del crack Parmalat rischiano solo pene lievissime. E i capitali dall'estero possono essere periodicamente riportati in Italia con la garanzia dell'anonimato.

Ma poi periodicamente si chiede alla popolazione di votare e di avere anche una fiducia nei "nostri rappresentanti", promettendo il mondo e alla fine mantenendo nulla anzi tassando i soliti dipendenti per far andare avanti il carrozzone.


CHIEDO UN INVASIONE MILITARE DELL'ITALIA.

CONQUISTATECI


liberateci da queste facce, fateli prigionieri e mandateli a fare strade in Africa.









lunedì 11 febbraio 2008

CONQUISTATECI




L'unica soluzione per l'Italia è una conquista militare da parte dell'Europa
Questo anche nell'interesse dell'Europa stessa, che deve evitare che i virus Italiani si possano diffondere agli altri paesi. Tali virus sono enormemente pericolosi:

  • corruzione totale ogni appalto, ma in generale ogni azione dell'amministrazione pubblica in qui vi siano dei movimenti di denaro o delle nomine viene di fatto eseguito con uno scambio di tangenti
  • annientamento del sistema giudiziario per garantire di fatto una totale impunità
  • controllo totale dell'informazione da parte di gruppi privati e dello stato
  • oligarchia politica immutabile che permea con le nomine politiche tutta l'amministrazione pubblica

Per questi ed altri insanabili problemi, che con molta facilità potranno in un futuro contagiare il resto dei paesi europei chiediamo un invasione militare.

Possibile strategia
Questa potrebbe attuarsi con la collaborazione dei paesi maggiormente rappresentativi dell'Europa: Germania-Austria, Francia e Spagna.

Germania - Austria:
attraverso ol Brennero si potrebbe attuare una discesa nel Nord Italia facilitata dalla sicura collaborazione delle popolazioni trentine. La marcia si dirigerebbe poi verso Verona poi Brescia e Milano. Non sarà difficile conquistare la città grazie ad una rivolta popolare certa dei dipendenti vessati dell'industria. Si proseguirebbe poi verso Genova, poi Modena e Bologna e giù verso Firenze. Infine la discesa verso Roma in cui le milizie germano-austriache entrerebbero trionfalmente unendosi al resto delle forze Europee

Francia: il compito delle milizie francesi sarebbe quello della conquista della Sicilia e di seguito del versante calabrese e campano del sud Italia. Solo un adeguata forza militare potrebbe far fronte a possibili resistenze da parte delle organizzazioni malavitose del Sud, in simbiosi con la classe politica fin dalle origini della Repubblica. Le popolazioni siciliane , calabresi e campane comunque insorgeranno, isolando le sacche di resistenza e favorendo le milizie di liberazione. Dopo aver liberato nell'ordine: Palermo, Caltanisetta, Messina, Reggio Calabria, Salerno e Napoli le truppe francesi si potranno dirigere vittoriose verso Roma per unirsi al resto delle truppe.

Spagna: le truppe spagnole dovrebbero invadere liberare il sud Italia risalendo dal versante pugliese. Potrebbero sbarcare a Taranto e da li risalire su per Bari. Come per i francesi anche gli spagnoli potrebbero dover far fronte a resistenze da parte di criminalità organizzata alleata della classe politica locale e nazionale. La popolazione darà comunque sicuro appoggio fiduciosa che le proprie condizioni migliorerebbero. La marcia spagnola risalirebbe fino a Pescara e di seguito scenderebbe fino a Roma unendosi ai gruppi francesi e tedeschi.

Roma: la conquista di Roma sarà più facile di quanto si possa pensare giacché si tratta della popolazione che più di tutte ha visto negli anni i crimini della oligarchia politica e ha vissuto sulla sua pelle la corruzione e l'inefficienza di tutte le istituzioni. Roma è lo specchio dell'Italia che va avanti nonostante tutto trascinandosi dietro un enorme zavorra.
L'azione militare maggiormente significativa sarà l'espugnazione del parlamento: si dovranno evitare azioni militari che possano danneggiare i palazzi della politica. giacché si tratta di bellissime strutture che appartengono al popolo italiano. Si potranno liberamente usare gas, o armi non distruttive per costringere gli oligarchi ad abbandonare i palazzi.
Una volta che questi si siano allontanati in modo adeguato potranno essere attaccati in forze. Non è necessario fare prigionieri data l'inutilità della loro forza lavoro

Vantaggi per l'Europa
L 'Italia potrebbe diventare il fiore all'occhiello dell'Europa: abbiamo i porti più importanti del mediterraneo, possediamo il patrimonio storico artistico più importante del mondo, la nostra tradizione gastronomica è la migliore, i geni sfornati dalle nostre scuole arrichiscono da sempre le tasche delle industria americane, c'è addirittura il petrolio in Basilicata.
Con una gestione efficiente del sistema l'Italia potrebbe facilmente diventare una delle nazioni più ricche dell'Europa, sarebbe quindi un sicuro guadagno economico.

C'è poi da considerare il non trascurabile rischio che parte dei nostri problemi si possano diffondere: pensiamo ad un Berlusconi in Francia o Germania, con un aumento conseguente della corruzione coadiuvata dal silenzio di un informazione serva del sistema politico. Sono cose che possono sembrare irrealizzabili nel resto dell'Europa ma l'esperienza insegna (vedi fascismo) che i virus se sottovalutati riescono a ammalare tutto l'organismo.