giovedì 31 luglio 2008

Altro che satira


Questo è un video che riporta una breve intervista a Dario Fo' sulla connivenza tra destra e sinistra nel parlamento italiano, ribadisce quello che è ormai chiaro da anni:


la destra e la sinistra non sono che due facce della stessa medaglia, difendono gli stessi interessi.

Le scaramucce che vengono presentate agli spettatori televisivi sono solo di facciata.
Tempo fa ho assistito ad un fatto rivelatorio. Stavo guardando un acceso dibattito parlamentare su qualche tema, ricordo che era Casini presidente della Camera. Il dibattito era veramente acceso, poi ad un certo punto, penso per un disguido o un incomprensione, Casini crede che la diretta televisiva sia terminata quando questa era invece ancora in corso.
Prende quindi la parola e dice:

"... colleghi basta con le grida e le beghe, non è più necessario la diretta è terminata."


Vado a memoria e non sono sicuro delle esatte parole, ma poer certo differiscono poco dalle originali.
Io in quel periodo ero preso dal dibattito politico, c'era il primo governo Berlusconi e si stavano sfornando le leggi ad personam, ma quelle parole mi hanno fatto capire in una frazione di secondi quello che avrei docuto capire da solo: è tutta una finzione fatta per far sfogare gli elettori per farli credere che c'è effettivamente un interesse anche acceso e combattuto nelle faccende del paese e invece tutto rimane immutato, degradato e in un inesorabile declino.

Tempo dopo, a conferma di ciò, nel 2003 un intervento di Violante al parlamento, trovato su Youtube, fu solo una conferma di queste considerazioni.
Violante ammetteva con chiarezza e forse anche con un apparente ingenuità, che: come potevano essere loro un partito autoritario e di regime se prima delle elezioni avevano accettato un accordo per non toccare comunque le televisioni di Berlusconi anche se avessero vinto.

Non voler in nessun modo cambiare, ma anzi essere complici dello strapotere mediatico di Berlusconi, fa capire che quanto si è fin qui detto non è pura fantasia ma concreta realtà.

martedì 22 luglio 2008

Qualche conterraneo in trasferta in Germania


Mi sa che qualche mio conterraneo mi ha preceduto emigrando in Germania o è solo in trasferta.
Ho trovato questa news:

"Dei rapinatori nella notte hanno utilizzato un escavatore di una impresa che lavorava nel paese per staccare il bancomat dalla sede della cassa di risparmio locale. La polizia è arrivata solo, dopo chiamata da un abitante del luogo svegliato dal rumore. I rapinatori sono comunque riusciti a scappare con il bottino"

Sembra il riproporsi di quanto si è verificato e, per fortuna concluso, in Sardegna:

"Banda del Bancomat, 35 anni di condanna
Il gruppo mise a segno dodici rapine con la ruspa in tutta l'isola"



Incredibile, credevo che queste cose succedessero solo da noi.A quanto pare anche in Germania non sono preparati a rapine così sofisticate.

venerdì 18 luglio 2008

Vita in Germania...


Girando per Intenet, impegnato nel mio faticoso lavoro, ho trovato questo blog carinissimo.
E' di una ragazza che per amore è andata a vivere in Germania e racconta le sue vicende in modo ironico e divertente.
In particolare in un post racconta una cosa che sapevo già da Silvia: i campi di fiori non custoditi in cui puoi andare a coglierteli da solo e poi li paghi sempre da solo mettendo i soldi nella cassettina.

incredibile!!!!

Lei ironizza su come mai questo non sarebbe possibile in Italia. Lo fa senza prendersela più di tanto ma ridendoci sopra.
E' veramente piacevole leggere le avventure quotidiane della protagonista. Lo consiglio a chi ha qualche minuto da perdere.

mercoledì 16 luglio 2008

Bisognava dirne di peggio



Vedendo gli interventi della manifestazione di piazza navona mi ero detto:
"Si è esagerato! Si sono date cartucce per denigrare la manifestazione."
Forse mi ero in parte lasciato io stesso convincere dalle critiche ripetute fino alla nausea dai telegiornali il giorno della manifestazione e dai giornali i giorni successivi. Potenza dei media.

Ma nei giorni successivi riflettendo mi sono accorto che per ciò che sta succedendo i toni erano pacatissimi, si sarebbe dovuto bestemmiare, infamare tutte le cariche religiose e politiche, chiedere l'intervento dell'ONU, incendiare fantocci, bruciare bandiere e chi più ne ha più ne metta.
Ma ci rendiamo conto di ciò che sta accadendo: esiste una corruzione radicata in ogni aspetto della gestione della cosa pubblica, da ultimo la sanità perché è l'unico settore in cui lo stato riversa ancora delle ingenti risorse. A questo si aggiunga che la gestione della giustizia è resa di giorno in giorno più inefficente nonostante si millantino interventi per renderla invece efficace. Si vuole un sistema fermo, immobile per garantire l'impunità, ma allo stesso tempo si cerca di dare l'apparenza di una decisa inversione di rotta.

I politici hanno ricostuituito pienamente la casta ladra e corrotta che l'inchiesta mani pulite era riuscita a sconquassare nel 92. Ora a completare la controriforma il presidente del consiglio annuncia una "riforma radicale della giustizia" e subito un ritorno alla "immunità parlamentare ". Traduzione: distruggo lo stato di diritto e rendo legale l'intoccabilità dei politici. Credo che si potrà avvalere di sostegni parlamentarri trasversali.

Per questo non bisogna protestare?

Ma bruciamo le bandiere, caghiamo nei palazzi del potere, paralizziamo le citta, blocchiamo i treni, e cacciamo i politici nel culo da cui sono usciti.
Se servono le parolacce, gli insulti per scuotere dall'intorpidimento noi, massa di persone che ogni giorno vengono fregate e sono felici di esserlo, ben vengano le villanie, i vaffanculo gridati a squarciagola.

venerdì 11 luglio 2008

Prezzi dei libri assurdo!! Ci vorrebbe cosi poco


Un inchiesta di Repubblica ha evidenziato i prezzi dei libri di testo per le famigli italiane nel 2008
La spesa va dai 300€ ai 500€ per figlio!!!!!
A prima vista la si può giudicare una spesa semplicemente necessaria che i generosi genitori, se minimamente ne hanno la possibilità, non si sogneranno mai di negare al proprio figlio.
Con questa considerazione io negli anni scolastici ho accumulato una quantità immensa di libri scolastici, pagati profumatamente e che non mi serviranno più in vita mia perché legati ad un età scolare passata.
I miei fratelli hanno accumulato la stessa quantità di libri perché anche se le nostre età sono solo minimamente diverse, nuove versioni sfornate prontamente dalle case editrici ogni anno e consigliate calorosamente dai professori hanno indotto i miei a rinnovare ogni anno il salasso, cuore di mamma.
Tutto questo immane sforzo economico è completamente inutile: le materie che si studiano ora dall'elementari ed al liceo sono le stesse da 50 anni o più.
La storia non ha avuto scoperte negli utlimi 20 anni che abbiano richiesto la benché minima modifica ai testi. Lo stesso dicasi per la letteratura o altro. La matematica che si studia ai licei è quella inventata da Leibniz e Newton . Forse qualcosa sarà cambiata nella chimica quantistica ma non penso sia diventata materia dei licei!!!
Io avrei potuto usare i libri di mio fratello più grande e così mia sorella, poi avrei potuto passare i testi ai miei cugini e così via, senza dovermi preoccupare del fatto che nuove impaginazioni degli stessi contenuti o nuove immagini rendessero obsoleti libri che non lo erano sicuramente.

Indignato mi sono informato come vanno le cose in altri paesi.
In Germania funziona cosi: i libri ti vengono consegnati all'inizio dell'anno e sono gli stessi usati dagli studenti gli anni prima, alla fine dell'anno dopo uno "fruttifero" studio i libri vengono restituiti e controllati: se risultano rovinati si è tenuti al risarcimento per reintegrare la copia, in caso di buon utilizzo il libro viene conservato e servirà per gli studenti dell'anno successivo.


Ci vuole così poco

Qui con il debole argomento che bisogna far sopravvivere le case editrici perché in Italia si legge poco si autorizza questa truffa annuale che pesa come un macigno sulle tasche delel famiglie e induce a pensare a noi giovani: ma come faccio a mantenermi un figlio.


mercoledì 9 luglio 2008

Nascita di un regime


no cav day paolo flores d'arcais ...





Sbattute in faccia una dopo l'altra le verità fanno male, fanno rabbrividire. Ti scopri stupito e stupido di non essertene accorto di non esserci arrivato da solo.
Dov'è finita la tua cultura la tua conoscenza della storia, la tua esperienza?
Non è questa semplicemente e atrocemente la storia che si ripete, ciclica e invariante?
E' la stessa, ammantata solo da parole diverse, tecnologie diverse e visi diversi.
Ma le manganellate non fanno meno male di quelle passate, perché colpiscono le menti non i muscoli.
Perché poi non si dica che non sapevamo, non avevamo capito.