Morte a Milano: il girotondo della Storia
Pochi giorni fa la notizia di un ragazzo di colore ucciso a sprangate da due persone comuni, un padre e un figlio di Milano, che accusavano il malcapitato di aver rubato dei biscotti.
Vi giuro che, come tanti, nella marea di notizie che ogni giorno ci vengono propinate in tema di sicurezza, questa notizia mi è scivolata addosso.
Ma stamane riflettendoci, mi sono accorto che si tratta di un fatto devastante.
Pensiamo per un secondo all'accaduto: un ragazzo insieme ad amici avrebbe rubato dei biscotti in un bar, dandosi poi alla fuga, come una qualsiasi bravata tra ragazzi. I proprietari del bar hanno inseguito i ladri, concludendo l'inseguimento con l'aggressione a sprangate del gruppo.
Abdul e morto poco dopo all'ospedale.
Immaginiamo ora per un momento se anziche un ragazzo di colore ci fosse stato un ragazzo Italiano, la notizia sarebbe potuta suonare così:
Invece nulla. La notizia suona falsamente come l'ennesimo episodio di disordine causato dall'immigrazione selvaggia.
Ora mi chiedo se c'è veramente differenza tra i nostri episodi e le aggressioni dei nazisti alla comunità ebraica: anche in Germania la civilissima popolazione tedesca, imbevuta della propaganda nazista, ignorava tali episodi nonostante riguardassero loro concittadini che da decine d'anni lavoravano e vivevano accanto a loro. Erano colpevoli solo di essere caduti nel mirino di una società in crisi che trovava in loro un conveniente capro espiatorio su cui far ricadere la colpa dei mali a cui la classe dirigente non sapeva porre rimedio.
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Fascist Legacy - Un’eredità scomoda
Fascist Legacy ("L'eredità del fascismo") è un documentario della BBC sui crimini di guerra commessi dagli italiani durante la Seconda Guerra Mondiale. La RAI acquistò una copia del programma, che però non fu mai mostrato al pubblico. La7 ne ha trasmesso ampi stralci nel 2004. Il documentario, diretto da Ken Kirby, ricostruisce le terribili vicende che accaddero nel corso della guerra di conquista coloniale in Etiopia – e negli anni successivi – e delle ancora più terribili vicende durante l’occupazione nazifascista della Jugoslavia tra gli anni 1941 e 1943. Particolarmente crudele la repressione delle milizie fasciste italiane nella guerriglia antipartigiana in Montenegro ed in altre regioni dei Balcani. Tali azioni vengono mostrate con ottima, ed esclusiva, documentazione filmata di repertorio e con testimonianze registrate sui luoghi storici nella I puntata del film. Il documentario mostra anche i crimini fascisti in Libia e in Etiopia. Nella II puntata il documentario cerca di spiegare le ragioni per le quali i responsabili militari e politici fascisti -colpevoli dei crimini- non sono stati condannati ai sensi del codice del Tribunale Militare Internazionale di Norimberga, per crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Conduttore del film è lo storico americano Michael Palumbo, autore del libro “L’olocausto rimosso”, edito -in Italia- da Rizzoli. Nel film vengono intervistati -fra gli altri- gli storici italiani Angelo Del Boca, Giorgio Rochat, Claudio Pavone e lo storico inglese David Ellwood.
http://www.youtube.com/watch?v=QBZT-9f-bIk
http://www.youtube.com/watch?v=1JT0nq3bS-w
http://www.youtube.com/watch?v=qyhI_52noN8
http://www.youtube.com/watch?v=8xMw-Gzn3qU
http://www.youtube.com/watch?v=byNq8jm0v-o
La Storia, è la stessa, identica ripetitiva rappresentazione teatrale che viene inscenata continuamente da attori diversi con diversi costumi.
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