giovedì 24 giugno 2010

Un uomo tutto case e Chiesa





Ormai dopo gli scandali che hanno colpito la Chiesa in questi anni le storie di normale corruzione passano in secondo piano, appaiono addirittura peccati veniali confrontati con i reati sessuali di cui vengono accusati e per cui vengono condannati preti in tutto il mondo. Ammetto che anche io in un primo momento mi sono detto che erano fatti alla fine poco importanti, poi ho riflettuto un momento sulle cifre, sulla provenienza del patrimonio immobiliare della Chiesa e ho provato rabbia e sdegno. Rabbia per l'ipocrisia di questi gerarchi della Chiesa che si ammantano di sacralità, ergendosi al di sopra delle parti, che predicano fratellanza, attenzione ai poveri, con il loro linguaggio placido e forbito, poi si rivelano in ogni occasione come gli affaristi più spregiudicati, capaci del più spietato cinismo per fare buoni affari o accrescere la propria ricchezza.
L'origine dell'immenso patrimonio immobiliare della Chiesa mi sdegna: lasciti fatti in punto di morte da persone convinte di contribuire con quell'atto al bene della società, del proprio prossimo, del senza casa a cui lasciavano il tetto che a loro non serviva più, ma che invece andavano ad arricchire una delle più potenti e ciniche multinazionali del mondo. Questa senza farsi tanti problemi avrebbe usato quella sua casa come merce di scambio per favori, con i politico di turno, per ottenere finanziamenti, esenzioni, convenzioni, sgravi fiscali non dovuti o, peggio ancora, leggi che potessero in qualche modo arginare lo scandalo pedofilia. 
Le cifre dell'immenso patrimonio immobiliare sono impressionanti: 22% elle case italiane e 30% e oltre degli immobili della capitale, tutto esentasse. Sono cifre talmente grandi che solo tassando correttamente questi immobili e le attività commerciali per cui spesso vengono sfruttati, potremmo permetterci una sanità migliore; oppure immettendole sul mercato otterremo un abbassamento notevole dei prezzi, favorendo quelle nuove famiglie tanto osannate, a parole, dalla Chiesa.
Io non sono credente, ma se Cristo scendesse veramente in terra avrebbe da cacciare centinaia di mercanti dal tempio, e sarebbe facile per lui individuarli: sono vestiti di rosso, indossano strani abiti, sono tutti grassi e pasciuti e mentono, mentono ogni momento della loro vita, mentono che Dio la manda!!!!

lunedì 14 giugno 2010

Si continua a morire


Si continua a morire, conquistati, venduti, inoculati di mali non nostri, svenduti come carne da macello, come cavie da laboratorio su cui sperimentare i nuovi veleni .
Il poligono militare di Quirra, nel cuore di una meravigliosa zona della Sardegna sta spargendo da anni morte e malattia. Realizzato 60 anni fa  ha logorato la salute della popolazione, aumentando a dismisura l'incidenza di malattie tumorali quali la leucemia. Sento come una litania, un requiem ripetuto sempre uguale, di persone, amici, ammalati di malattie incurabili, che vivevano anche da anni lontani ma che hanno avuto la sventura di essere nati nelle vicinanze del poligono, in splendide ma avvelenate terre. Sono i morti della nostra guerra persone giovanissime, sono i nostri reduci di guerra, le vittime collaterali, il nostro contributo alla guerra fredda che dura per la popolazione dal 1956.  Mi sento disgustato, avvilito e impotente. Le urla di una popolazione ignorate anche di fronte ad un'evidenza che non lascia dubbi, le cifre parlano chiaro: il numero di casi di tumori è altissimo, di ordini di grandezza superiore alle normali statistiche di incidenza nazionale e tutto passa sotto silenzio, non si fa nulla, si devono prima onorare i contratti di affitto del poligono, la popolazione stia zitta soffra tacendo.




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venerdì 11 giugno 2010

Silenzio assordante



Per capire veramente come vanno le cose, come funzionano i meccanismi di potere sono utilissime quelle brecce che si aprono periodicamente nei solidi muri dei sistemi informativi, le intercettazioni sono state questo: un modo per guardare dentro le stanze della politica e degli affari, evitando tutte le falsificazioni che ogni giorno vengono  messe in pratica per addomesticare la notizia o renderla invisibile.
In Italia come in tutti i paesi del mondo l'informazione è in mano ai gruppi economici che di fatto tengono le fila dello Stato e mettono in sella di volta in volta il politico che li necessita, l'informazione ha un compito importante: tenere a bada la massa della popolazione perché risulti in uno stato di perenne anestesia, viva nella sua realtà virtuale costruita ad hoc e non capisca nulla di cosa viene deciso riguardo alle sue sorti. Questo compito è svolto devo dire egregiamente, perché tutti, io stesso, non comprendiamo cosa ci accade attorno, dove sta la verità, assordati dal chiasso di notizie poco importanti ma gridate solo per distrarre,  preoccupati da mille paure spesso pompate ad arte per distogliere e sminuire i veri problemi.
Le intercettazioni con i loro dialoghi crudi, ingenui, cinici fino all'inverosimile sono state uno svelarsi, parziale sicuramente, del dietro le quinte del sistema e hanno permesso di capire meglio quello che solo un confronto con le vicende storiche dovrebbe far capire. I vari poteri che occupano le stanze dei bottoni hanno relazioni continue alimentate dai continui scambi di favori e tenuti insieme dal formidabile collante che è il denaro e il potere stesso, la loro scala di valori è completamente diversa dalla nostra e fa della difesa della propria posizione e influenza il valore più grande. Le intercettazioni hanno disturbato questi equilibri e la loro abolizione è stata ben vista da tutti questi gruppi di potere. Non poteva mancare una norma ad hoc per gli incontri amorosi al limite della patologia del premier, all'abolizione delle intercettazioni in caso queste possano in qualche modo interessare un parlamentare, e della gloriosa e santa norma per le intercettazioni dei preti&co
che necessitano di una comunicazione alle gerarchie ecclesiastiche. Inoltre per proteggersi da eventuali problemi di qualche parola scappata fuori, il divieto totale di pubblicazione.
Che dire la breccia si era aperta ma è stata subito richiusa, aspettiamo a breve la prossima per aggiornarci sulla verità.
Approfondimenti:




 P.S. segnalo un libro molto interessante, conosciutissimo ma ripetere non guasta:
Noam Chomsky, Capire il Potere