domenica 4 gennaio 2009

Il paradiso e il sogno americano


Leggendo il libro, Mattatoio n° 5, mi ha colpito un brano che riporto:

Gli americani, come tutti gli altri popoli, credono in molte cose che sono chiaramente false.
La loro illusione più perniciosa è che sia facilissimo, per ogni americano, fare soldi. Non si rendono conto di quanto, in realtà, sia difficile, e per questo chi non ne ha non fa altro che rimproverarselo. Questo senso di colpa è stato una vera fortuna per i ricchi e i potenti, che così hanno potuto permettersi di fare, per i poveri, meno di qualsiasi altra classe dirigente fin dall'epoca napoleonica.

Che trovata incredibile!
Un poveraccio ritiene solo se stesso colpevole della propria condizione miserevole.
Tutti posso farcela, è facilissimo, se non ci riesci è perché sei stato incapace, ma ce la puoi sempre fare.
In questo modo rimane illuso e fregato: non si ribella per la sua condizione, non cerca di conquistare diritti perché la colpa è sua. Con questa convinzione milioni di persone passeranno la loro vita senza assicurazione sanitaria, senza cibo, sotto i ponti, i working poor ad esempio .
Tutto questo senza ribellarsi e creare così guai a chi invece detiene soldi e potere. Grandioso!

Se si riflette un poco il sogno americano è una versione laica e moderna del paradiso. Anche in questo caso i poveracci, passano una vita di immani sofferenze, vivendo di fame e di stenti, sicuri che, se saranno retti e giusti, avranno la ricompensa nel regno dei cieli, non in questa terra naturalmente, ma si tratta solo di pazientare un attimo.
Geniale! Il più efficace marketing della storia dell'uomo.
Attraverso questa credenza la Chiesa, gli imperatori fino ai moderni stati hanno potuto controllare masse di popolazioni senza bisogno di costose forze di polizia, tenendole in misere condizioni, senza preoccuparsene.
La religione come instrumentum regni come avevano già intuito secoli fa i romani.
Un pensiero ulteriore che dovrebbe venire in mente quando il nostro vicario di Cristo parla di misericordia verso i poveri, caldo e protetto dentro la sua Chiesa, che costa agli italiani quanto una finanziaria ogni anno. Se questi soldi si usassero per migliorare il sistema sanitario o per abbassare le tasse ai dipendenti, il numero di poveri da compatire ipocritamente sarebbe, veramente, di gran lunga minore.

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