giovedì 21 febbraio 2008

Viaggio in Germania 1

Mi capita spesso di andare in Germania a trovare dei parenti, e fin dalla prima volta sono stato curioso di confrontarmi con le abitudini tedesche e in generale con il loro stile di vita. Tale confronto è stato fin dall'inizio avvilente.



L'aereo, preso a Fiumicino, è arrivato all'aeroporto di Monaco. Il colpo d'occhio, come si vede dalle immagini, è fenomenale. Ma al di la delle bellezze architettoniche la cosa che colpisce maggiormente è l'eccellente organizzazione, che fa si che nonostante il traffico si intenso le code siano minime e i disagi inesistenti.
Avvicinandomi al gate per l'imbarco verso Norimberga non credevo ai miei occhi: una serie di macchine espresso messe a disposizione dei passeggeri in attesa!!!! In perfetto stato, accuratamente pulite e assortite con tè di vario tipo, cioccolata e caffé, tutto gratis!!!
Mi sono servito e sono andato a sedermi al gate li vicino, poco dopo una addetta alle pulizie su un piccola bici elettrica è arrivata a controllare lo stato dei distributori, ha dato una breve occhiata, ha passato velocemente un panno umido e si è allontanata velocemente sul suo mezzo. Una scena quasi surreale per me che venivo dal casino immenso di Fiumicino.
Arrivato a Norimberga, in 10 minuti, dico in 10 minuti scarsi prelevo i bagagli dal nastro trasportatore, ultimamente a Fiumicino ho atteso 1h prima di avere le valigie.
Prendo un carrello inserendo un euro, ma a differenza di Fiumicino in cui la moneta non mi è stata restituita, potrò riavere l'euro rimettendo a posto il carrello, come accade per i supermarket.




Per arrivare al paesino dei parenti un pò fuori da Norimberga abbiamo preso l'autostrada.
Come si può vedere dalla foto le corsie sono molto più ampie delle nostre e con delle rampe di accelereazione e decellerazione alle uscite molto più lunghe delle corrispondenti italiane.
La cosa che però a me ha stupito di più è:

le autostrade sono tutte gratuite


e il loro stato è perfetto. Lo stato ha scelto di impiegare risorse pubbliche fornendo l'accesso alle autostrade come un servizio pubblico, senza far si che un privato ci guadagni sopra.
Inoltre le autostrade sono numerose e ramificate e stranamente la realizzazione ha un costo per km molto minore rispetto a quelle italiane. Mi pareva di toccare con mano il confronto fatto nell'inchiesta di Report sulle autostrade e ferrovie

Norimberga e dintorni

L'impressione nel vivere per un paio di settimane a Norimberga e nei paesini intorno è quella di venir a contatto da profugo di un paese in declino con una realta cittadina organizzata e funzionante con eccellenti prospettive per il futuro.
I trasporti sono Il primo aspetto che fa trasparire l'attenta organizzazione tedesca:

  • La prima cosa che ho notato da amante della city-bike sono le piste ciclabili: presenti in tutte le vie principali della città. Ci sono inoltre delle piste sulle strade che collegano i paesini a Norimberga, sono curate, asfaltate e senza buche, inoltre sono installati dei bagni chimici a distanze regolari. E' possibile girare in bici per tutto l'hinterland senza necessità di macchina. Io l'ultima volta che ho tentato di andare in bici a lavoro a Roma ho rischiato di essere "piallato" per 2 volte e da macchine che sfioravano tranquillamente i 70 orari.
  • nella città, grande quanto Firenze, sono presenti ben tre linee di metropolitana, un sistema integrato di tram elettrici, bus e ferrovie regionali frequentissime.
  • I limiti di velocità, assenti sulle autostrade, sono però ben presenti in tutte le altre vie, risultato: nella città la velocità media è molto bassa. Nei quartieri residenziali ci sono le "zone 30" in cui il limite è appunto 30 km/h e controlli frequenti fanno si che venga rispettato
  • il pedone, come il ciclista, ha una vita tranquilla se paragonata alle nostre città: in generale i tedeschi non appena vedono una persona alle strisce si fermano senza esservi costretti da tentativi ripetuti del pedone. Nelle vie principali sono presenti innumerevoli sottopassaggi e cavalcavia per evitare pericolosi attraversamenti in condizioni di traffico. Ricordo che sull'Appia a Roma con un traffico tranquillamente paragonabile a quello dell'A1, per velocità ed intensità, per attraversare ci sono delle semplici ma pericolosissime strisce pedonali in cui mi è capitato di vedere degli aspiranti suicidi tentare l'attraversamento.
  • i trasporti sono più cari dei nostri ma le forme di abbonamento permettono un utilizzo molto più economico paragonabile tranquillamente alle nostre tariffe.
  • i controlli sono severi: limiti di velocità, tassi alcolici, parcheggi vietati, rispetto delle corsie dei tram e bus: i tedeschi non sono meglio di noi solo che hanno predisposto un organizzazione di gran lunga migliore anche sul fronte dei controlli per evitare di assumere essi stessi dei comportamenti scorretti. Mi impongo tanti controlli per evitare di sbagliare, per non indurmi nella tentazione di fare i porci comodi miei.
Continua....

1 commenti:

filsero ha detto...

Sembra quasi un'ascesa in paradiso. Forse in un paradiso di civiltà.
Però mi piacerebbe leggere le impressioni di un tedesco, uno stanco della Germania che fa un viaggio in Italia, fa il confronto con la sua patria e idealizza la nostra. Magari, tre secoli dopo Goethe, ne esiste ancora almeno uno! (Sano di mente intendo.)