Altro che satira
Questo è un video che riporta una breve intervista a Dario Fo' sulla connivenza tra destra e sinistra nel parlamento italiano, ribadisce quello che è ormai chiaro da anni:
la destra e la sinistra non sono che due facce della stessa medaglia, difendono gli stessi interessi.
Le scaramucce che vengono presentate agli spettatori televisivi sono solo di facciata.
Tempo fa ho assistito ad un fatto rivelatorio. Stavo guardando un acceso dibattito parlamentare su qualche tema, ricordo che era Casini presidente della Camera. Il dibattito era veramente acceso, poi ad un certo punto, penso per un disguido o un incomprensione, Casini crede che la diretta televisiva sia terminata quando questa era invece ancora in corso.
Prende quindi la parola e dice:
"... colleghi basta con le grida e le beghe, non è più necessario la diretta è terminata."
Vado a memoria e non sono sicuro delle esatte parole, ma poer certo differiscono poco dalle originali.
Io in quel periodo ero preso dal dibattito politico, c'era il primo governo Berlusconi e si stavano sfornando le leggi ad personam, ma quelle parole mi hanno fatto capire in una frazione di secondi quello che avrei docuto capire da solo: è tutta una finzione fatta per far sfogare gli elettori per farli credere che c'è effettivamente un interesse anche acceso e combattuto nelle faccende del paese e invece tutto rimane immutato, degradato e in un inesorabile declino.
Tempo dopo, a conferma di ciò, nel 2003 un intervento di Violante al parlamento, trovato su Youtube, fu solo una conferma di queste considerazioni.
Violante ammetteva con chiarezza e forse anche con un apparente ingenuità, che: come potevano essere loro un partito autoritario e di regime se prima delle elezioni avevano accettato un accordo per non toccare comunque le televisioni di Berlusconi anche se avessero vinto.
Non voler in nessun modo cambiare, ma anzi essere complici dello strapotere mediatico di Berlusconi, fa capire che quanto si è fin qui detto non è pura fantasia ma concreta realtà.
Tempo dopo, a conferma di ciò, nel 2003 un intervento di Violante al parlamento, trovato su Youtube, fu solo una conferma di queste considerazioni.
Violante ammetteva con chiarezza e forse anche con un apparente ingenuità, che: come potevano essere loro un partito autoritario e di regime se prima delle elezioni avevano accettato un accordo per non toccare comunque le televisioni di Berlusconi anche se avessero vinto.
Non voler in nessun modo cambiare, ma anzi essere complici dello strapotere mediatico di Berlusconi, fa capire che quanto si è fin qui detto non è pura fantasia ma concreta realtà.
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