lunedì 14 giugno 2010

Si continua a morire


Si continua a morire, conquistati, venduti, inoculati di mali non nostri, svenduti come carne da macello, come cavie da laboratorio su cui sperimentare i nuovi veleni .
Il poligono militare di Quirra, nel cuore di una meravigliosa zona della Sardegna sta spargendo da anni morte e malattia. Realizzato 60 anni fa  ha logorato la salute della popolazione, aumentando a dismisura l'incidenza di malattie tumorali quali la leucemia. Sento come una litania, un requiem ripetuto sempre uguale, di persone, amici, ammalati di malattie incurabili, che vivevano anche da anni lontani ma che hanno avuto la sventura di essere nati nelle vicinanze del poligono, in splendide ma avvelenate terre. Sono i morti della nostra guerra persone giovanissime, sono i nostri reduci di guerra, le vittime collaterali, il nostro contributo alla guerra fredda che dura per la popolazione dal 1956.  Mi sento disgustato, avvilito e impotente. Le urla di una popolazione ignorate anche di fronte ad un'evidenza che non lascia dubbi, le cifre parlano chiaro: il numero di casi di tumori è altissimo, di ordini di grandezza superiore alle normali statistiche di incidenza nazionale e tutto passa sotto silenzio, non si fa nulla, si devono prima onorare i contratti di affitto del poligono, la popolazione stia zitta soffra tacendo.




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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie di cuore.

Gianfranco

Antenor ha detto...

;(