domenica 21 marzo 2010

Per non dimenticare...chi ci governa



In periodo di elezioni, fossero solo regionali, è utile ricordare le scimmie ammaestrate che ci governano.
Al momento del voto dobbiamo chiederci: questa persona deve rappresentarmi,  deve decidere sul mio lavoro, sul mio futuro, sulla mia vita. Può farlo se neanche possiede  le più basilari  conoscenze, se con arroganza manifesta la più palese ignoranza?
Non credo.
Mi pare incredibile che non si sappia rispondere a domande come: chi è il Dalai Lama, chi ha scritto L'infinito, quando è stata scoperta l'America.

Bestie!!! Scimmie ammaestrate! Addestrate a premere il pulsante per le votazioni a comando.

giovedì 18 marzo 2010

Rai per una notte


Dopo aver letto il testo delle intercettazioni pubblicate oggi sul Fatto ho capito che la trasmissione di Santoro rompeva veramente le scatole al governo, e di questo mi rallegro. Leggendo si capisce la trama ordita nel tempo, i tentativi fatti per approdare all'illeggittima sospensione del programma in periodo di elezioni, proprio quando stavano venendo fuori gli scandali della protezione civile, quando noi cittadini avremmo sentito più il bisogno di sapere.
Santoro e il suo gruppo non si sono persi d'animo a quanto pare e stanno organizzando la trasmissione via Web, tramite emittenti amiche, in radio e con qualsiasi mezzo si renda disponibile. Oltre alla squadra di giornalisti si sono prestati a titolo gratuito i tecnici della rai e quanti servono a fare un programma della complessità di AnnoZero, questo mi fa sentire meno scontento di aver pagato il canone (purtroppo Vespa&C mi creano troppo disgusto).
Per organizzare il programma serve un contributo, €2,5 =  mezza birra non è tanto e penso non metta nei guai nessuno.
Pensate per un momento, immaginate la faccia del Berlusca incazzato che per sfogarsi usa Bondi come sacco da pugile, pensate a La Russa che anche lui per sfogarsi morde il suo cane, queste immagini  da sole valgono €2,5

domenica 14 marzo 2010

Le idee pestilenziali, Berlusconi Docet


Ho letto da poco il libro di  Richard Dawkins Il gene egoista,un bellissimo libro divulgativo realizzato da un acuto scienziato, che permette di capire anche ai profani della genetica, i meccanismi che stanno alla base dell'evoluzione:  i geni che programmano la nostra vita costruendo il nostro corpo e indirizzandone i comportamenti.  
Uno dei capitoli del libro, la cui prima edizione è del 1976, riguarda i memi un meme è un'idea, una trovata scientifica, una melodia, una canzone, un idea politica, un meme è un'unità di informazione completa che si replica, a volte modificandosi, nella mente delle persone, nei libri o in generale attraverso i mezzi di comunicazione, così come i geni sono un unità all'interno dei cromosomi che si replicano, a volte modificandosi, attraverso i meccanismi della riproduzione.
Pensiamo di avere un idea particolare, ne parliamo con altre persone, la diffondiamo, questa idea se è efficace viene ancora diffusa e causa cambiamenti nel comportamento delle persone che la conoscono, così come i geni sono la causa dei comportamenti degli esseri viventi in cui dimorano, e se sono vincenti, se portano a vantaggi su individui della specie sugli altri individui, si diffondono.
Un idea affascinante, che può sembrare fantasiosa, ma l'attenzione che ha suscitato nella comunità scientifica, (si veda questo libro) denota che è valida e merita un approfondimento e uno studio attento.
Alla luce di questa teoria è interessante analizzare, almeno in parte, alcuni fatti recentemente avvenuti nel panorama politico europeo. Il contrasto tra magistratura e politica, che sta caratterizzando i governi italiani da tangentopoli in poi, l'idea che la politica deve essere sopra le parti, immune dai controlli, soggetta solo al consenso popolare che tale consenso può essere facilmente costruito e garantito attraverso il controllo dei mezzi di informazione, controllati sistematicamente dalla stessa parte politica in un circolo vizioso senza fine, sono idee forti, che almeno in Italia stanno avendo un enorme successo. Ma recentemente ho letto di alcune notizie che manifestano la diffusione di queste idee in pieno accordo con la teoria dei memi: la riforma del procedura penale in Francia, la candidatura di veline in Inghilterra.
In Francia, contrariamente all'Italia, la magistratura non è indipendente ma controllata in modo forte dalla politica, questo l'ha ben spiegato Bruno Tinti nel suo "Toghe rotte", all'interno di questo ordinamento una tipologia di giudice, il GIP, possiede invece una certa autonomia, e non a caso tali giudici sono stati protagonisti di inchieste sulla corruzione. Ebbene, la riforma proposta dal governo mira appunto ad abolire questa figura. Obrobrioso!!! Ma se ci si astrae un momento di capisce: è stata recepita l'idea che la politica può tutto, può disarticolare il meccanismo delle regole, dei controlli, è la vera padrona. Il meme si diffonde.
In Inghilterra il governo Brown, in difficoltà, ha ben pensato di candidare un buon numero di veline dell'ultim'ora. Ben recempendo l'idea che la bellezza è molto più importante delle idee e della condotta politica, il governo ha capito che può convincere l'elettorato non attraverso la buona politica, tesa a migliorare le condizioni di vita dei cittadini, ma solo utilizzando la bellezza fisica, vuota di contenuti o meno, non ha importanza, importante che arrivino i voti. Il meme si diffonde.
Rimane da chiedersi come reagirà la società civile degli stati europei a questa infezione, relegherà queste deleterie idee nell'angolo decretandone una ignobile estinzione, o si ammalerà di un infezione difficile poi da curare. Abbiamo un precedente: l'ultima volta che idee politiche così dannose si sono diffuse nei continenti è stato nel secolo scorso: la dittatura mussoliniana ha avuto emuli molto più evoluti nel regime tedesco e spagnolo ed è stata necessaria una cura da cavallo: la seconda guerra mondiale.