venerdì 13 febbraio 2009

Il medioevo italiano



Riporto un articolo di un quotidiano tedesco, pubblicato sul sito italiadallestero che commenta l'abomibevole vicenda della povera Eluana e si chiede. giustamente, se in Italia sia arrivato o meno il 21° secolo.

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"Senza coscienza

Eluana Englaro è morta. Ma ha dovuto recitare fino all’ultimo il triste ruolo a cui il Presidente del Consiglio italiano l’ha costretta al termine della sua vita. Apparentemente allo scopo di salvare la giovane donna in coma da 17 anni, Silvio Berlusconi voleva imporre oggi [martedì] una legge che avrebbe confermato la sua vocazione ad essere l’uomo forte che se ne frega delle regole quando c’è da fare del bene. Sulle questioni dell’inizio e della fine della vita si può e si deve discutere. Della dimensione politica di tutto ciò, invece, c’è poco da discutere. Il Presidente della Repubblica Napolitano non ha firmato un primo decreto di Berlusconi perché in esso vedeva calpestata la separazione dei poteri. Ma anche una legge – se dovesse comunque andare in porto – sarebbe contraria alla Costituzione, perché sarebbe intesa ad invalidare con effetto retroattivo una sentenza di tribunale. Non si è trattato di dare un aiuto – sono anni che si attende una legge sul testamento biologico. Si è trattato invece delle prove generali, a spese del corpo indifeso della Englaro, per verificare quanto labili siano i confini dello Stato di Diritto. E il fatto che il Vaticano abbia applaudito questo cinico gesto fa sorgere nuovi dubbi, dopo quelli sulla questione dei lefebvriani, se lì si sia davvero arrivati nel 21° secolo."

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La mia vita è mia, non del vostro inesistente Dio, non mi potete imporre una vita larvale solo perché voi ritenete che la vita sia del vostro Dio, è mia!!!
Aspettiamo con impazienza il futuro, almeno per noi, secolo dei lumi.

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