mercoledì 27 febbraio 2008

Viaggio in Germania 2



Abitazioni e abitare



Le case tedesche apparentemente mi sono sembrate abbastanza simili a quelle Italiane, non deve far ingannare l'immagine che ho messo in cima: si tratta di una veduta suggestiva.
Ma a parte l'apparenza le case tedesche mi sono sembrate molto diverse nell'abitarci. Mi spiego meglio: esteticamente sono diverse perché appartengono ad un'altra cultura, ma non potrei dire se sono meno o più belle delle nostre, dipende dai gusti, la differenza l'ho notata, e ne parlerò meglio di seguito, nell'abitarci.
Io sono andato spesso per Natale in Germania e li fa veramente freddo: appena arrivato la prima volta battevo i denti e mi faceva male la testa sono andato al primo negozio che ho visto per comperarmi una cuffia, una sciarpa e un paio di guanti senza badare per nulla al prezzo e all'estetica.
Appena entrato in casa, imbacuccato come non mai, un tepore piacevole mi ha quasi sorpreso: almeno 20-22 °C, si stava veramente bene: io giravo in magliettina. Ho pensato: chissà quanto riscaldamento sarà necessario", poi avvicinandomi ai radiatori scopro che erano appena tiepidi.
A casa in Italia per raggiungere 20° C devo tenere i riscaldamenti accesi tutto il giorno e i radiatori risultano bollenti per gran parte della giornata.
Chiedo chiarimenti e mi viene confermato che il termostato è regolato sui 20° ma che raramente i radiatori sono bollenti e comunque solo per brevi momenti.
Noto che i soffitti sono molto più bassi che in Italia ma non può dipendere solo dall'altezza,la differenza sono gli isolamenti che riescono a trattenere il calore all'interno della casa rendendo minima la quantità di energia necessaria a riscaldare la casa nella giornata.

Questa è una cosa semplice che in Italia potremmo fare con una spesa tutto sommato esigua, noi avendo il sole non abbiamo l'abitudine a difenderci dal freddo intenso ma il risultato è che la spesa del riscaldamento è inferiore nella fredda Germania che nella calda Italia, un assurdo.
Questo è tanto più vero se ci confrontiamo con le normative tedesche in fatto di isolamento termico delle nuove case che impongono limiti di consumo e certificazioni restrittive.

Affitto e acquisto delle case

Andando in giro mi è capitato di vedere appartamenti veramente carini, in casa di amici, sempre abbastanza curati, questo nonostante i tedeschi non facciano del gusto estetico la loro proverbiale qualità. Sognando un periodo tedesco mi sono quindi chiesto quanto mai potrebbe costare una casa e ho chiesto ai miei parenti informazioni a riguardo.
Anche questo confronto è stato desolante: gli affitti tedeschi e i prezzi delle case sono di gran lunga inferiori ai nostri. Sicuramente abbiamo forti differenze in base alle zone ma in media i prezzi sono più bassi dei nostri.
Per farsi un idea si può dare un occhiata a un sito di annunci immobiliari in cui sono presenti annunci per le varie zone di Norimberga: www.immowelt.de.
Prendendo degli annunci a caso in internet è possibile verificare quanto ho affermato.

Vorrei fare un confronto con un caso italiano: un mio amico ha cambiato casa in questi mesi, lui abita a Firenze e ha preso i affitto un monolocale nei pressi del centro, circa 20mq in ristrutturato e carino, in una zona molto ben collegata dagli autobus. Il prezzo è €450 al mese spese escluse.
Per lui, con uno stipendio medio, è sicuramente un forte esborso che lo costringe a controllare in modo attento le sue spese, senza comunque riuscire a mettere più da parte nulla.
Un pò per gioco un po' per curiosità ho fatto una ricerca su un analogo appartamento a Norimberga.
Nel sito che ho indicato prima, ponendo come limite massimo di affitto €450 trovo degli appartamenti favolosi la maggior parte sulla fascia di prezzo de €250-€300:

C'è inoltre da considerare che non vengono conteggiati come locali la cucina e il bagno ma solo i soggiorni e le camere quindi un loro monolocale è almeno un nostro bilocale.
Le zone sono parzialmente centrali e, come si puo' vedere, i prezzi sono veramente inferiori ai nostri. Per alcuni vanno ggiunti dai 50 gli 80 Euro per il condominio e il riscaldmento, spsa che comunque prsente in molti condomini in Italia.

Quanto scritto nel post mi ha dato conferma di quanto mi avevano raccontato i parenti: loro spendono circa €800 al mese per le spese abitative: appartamento di 100mq conteggiando tutte le spese di luce, acqua e riscaldamento. A Firenze o a Roma per quella cifra si può trovare un bilocale con tutte le spese escluse.


lunedì 25 febbraio 2008

I titolari delle discariche sono aziende del nord?!




Ho appena visto il video di Beppe, sono incredulo. Dico solo che se quello che ha detto è vero, se è vero che i titolari delle discariche sono aziende del nord, se è vero che sono loro che ci guadagnano, allora tutto ciò che conosciamo della situazione campana è passibile di errore, falsato da un informazione parziale, collusa essa stessa, complice nel tacere queste notizie.
Spero che qualcosa si muova, qualcuno indaghi, spero...

Uno schiaffo morale da Napoli.




Sono stato sorpreso dell'esperimento di Greenpeace, che dimostra che la gente è più civile di quanto si pensi. A nessuno fa piacere vivere nel lordume, a nessuno fa piacere vivere con la camorra.
Penso che sia colpa di tutta la nazione, dalle Alpi alla Sicilia, se il sud versa in simili condizioni, se non fosse per il solo fatto che siamo noi che votiamo gli incapaci, corrotti e collusi che per anni hanno avuto solo da guadagnare dalle sventure del sud avendo l'arma della miseria per ricattare con i voti di scambio tutta una popolazione. Il sud è allora anche vittima, della sua e della nostra inettitudine nel non reagire .
Hanno fallito non dobbiamo permettere che falliscano ancora.

non votiamoli

giovedì 21 febbraio 2008

Viaggio in Germania 1

Mi capita spesso di andare in Germania a trovare dei parenti, e fin dalla prima volta sono stato curioso di confrontarmi con le abitudini tedesche e in generale con il loro stile di vita. Tale confronto è stato fin dall'inizio avvilente.



L'aereo, preso a Fiumicino, è arrivato all'aeroporto di Monaco. Il colpo d'occhio, come si vede dalle immagini, è fenomenale. Ma al di la delle bellezze architettoniche la cosa che colpisce maggiormente è l'eccellente organizzazione, che fa si che nonostante il traffico si intenso le code siano minime e i disagi inesistenti.
Avvicinandomi al gate per l'imbarco verso Norimberga non credevo ai miei occhi: una serie di macchine espresso messe a disposizione dei passeggeri in attesa!!!! In perfetto stato, accuratamente pulite e assortite con tè di vario tipo, cioccolata e caffé, tutto gratis!!!
Mi sono servito e sono andato a sedermi al gate li vicino, poco dopo una addetta alle pulizie su un piccola bici elettrica è arrivata a controllare lo stato dei distributori, ha dato una breve occhiata, ha passato velocemente un panno umido e si è allontanata velocemente sul suo mezzo. Una scena quasi surreale per me che venivo dal casino immenso di Fiumicino.
Arrivato a Norimberga, in 10 minuti, dico in 10 minuti scarsi prelevo i bagagli dal nastro trasportatore, ultimamente a Fiumicino ho atteso 1h prima di avere le valigie.
Prendo un carrello inserendo un euro, ma a differenza di Fiumicino in cui la moneta non mi è stata restituita, potrò riavere l'euro rimettendo a posto il carrello, come accade per i supermarket.




Per arrivare al paesino dei parenti un pò fuori da Norimberga abbiamo preso l'autostrada.
Come si può vedere dalla foto le corsie sono molto più ampie delle nostre e con delle rampe di accelereazione e decellerazione alle uscite molto più lunghe delle corrispondenti italiane.
La cosa che però a me ha stupito di più è:

le autostrade sono tutte gratuite


e il loro stato è perfetto. Lo stato ha scelto di impiegare risorse pubbliche fornendo l'accesso alle autostrade come un servizio pubblico, senza far si che un privato ci guadagni sopra.
Inoltre le autostrade sono numerose e ramificate e stranamente la realizzazione ha un costo per km molto minore rispetto a quelle italiane. Mi pareva di toccare con mano il confronto fatto nell'inchiesta di Report sulle autostrade e ferrovie

Norimberga e dintorni

L'impressione nel vivere per un paio di settimane a Norimberga e nei paesini intorno è quella di venir a contatto da profugo di un paese in declino con una realta cittadina organizzata e funzionante con eccellenti prospettive per il futuro.
I trasporti sono Il primo aspetto che fa trasparire l'attenta organizzazione tedesca:

  • La prima cosa che ho notato da amante della city-bike sono le piste ciclabili: presenti in tutte le vie principali della città. Ci sono inoltre delle piste sulle strade che collegano i paesini a Norimberga, sono curate, asfaltate e senza buche, inoltre sono installati dei bagni chimici a distanze regolari. E' possibile girare in bici per tutto l'hinterland senza necessità di macchina. Io l'ultima volta che ho tentato di andare in bici a lavoro a Roma ho rischiato di essere "piallato" per 2 volte e da macchine che sfioravano tranquillamente i 70 orari.
  • nella città, grande quanto Firenze, sono presenti ben tre linee di metropolitana, un sistema integrato di tram elettrici, bus e ferrovie regionali frequentissime.
  • I limiti di velocità, assenti sulle autostrade, sono però ben presenti in tutte le altre vie, risultato: nella città la velocità media è molto bassa. Nei quartieri residenziali ci sono le "zone 30" in cui il limite è appunto 30 km/h e controlli frequenti fanno si che venga rispettato
  • il pedone, come il ciclista, ha una vita tranquilla se paragonata alle nostre città: in generale i tedeschi non appena vedono una persona alle strisce si fermano senza esservi costretti da tentativi ripetuti del pedone. Nelle vie principali sono presenti innumerevoli sottopassaggi e cavalcavia per evitare pericolosi attraversamenti in condizioni di traffico. Ricordo che sull'Appia a Roma con un traffico tranquillamente paragonabile a quello dell'A1, per velocità ed intensità, per attraversare ci sono delle semplici ma pericolosissime strisce pedonali in cui mi è capitato di vedere degli aspiranti suicidi tentare l'attraversamento.
  • i trasporti sono più cari dei nostri ma le forme di abbonamento permettono un utilizzo molto più economico paragonabile tranquillamente alle nostre tariffe.
  • i controlli sono severi: limiti di velocità, tassi alcolici, parcheggi vietati, rispetto delle corsie dei tram e bus: i tedeschi non sono meglio di noi solo che hanno predisposto un organizzazione di gran lunga migliore anche sul fronte dei controlli per evitare di assumere essi stessi dei comportamenti scorretti. Mi impongo tanti controlli per evitare di sbagliare, per non indurmi nella tentazione di fare i porci comodi miei.
Continua....

martedì 19 febbraio 2008

Noi siamo ciò che sappiamo



I media, la scuola ma in generale le fonti di informazione di massa sono un efficace sistema di controllo della popolazione.
Si può notare una semplice analogia tra il sistema media-scuola e sistemi di controllo elettronici di apparati industriali: questi ultimi consitono sovrastrutture poste in cima ed attorno ad un apparato industriale, con il compito di interpretare i valori restituiti dai sensori del sistema e di comandare con adeguati input il sistema stesso per poterlo condurre verso il comportamento richiesto.
I mass media o la scuola fungono allo stesso scopo se consideriamo la popolazione un sistema da controllare. Non penso di aver detto nulla di nuovo anzi risulto forse banale ma parlare per immagini è sempre molto efficace.
Questa verità assodata la sanno bene i politici di ogni ordine e grado e in ogni momento della storia:

  • la sapevano bene i regimi totalitari che consideravano la propaganda di basilare importanza
  • lo ha sempre saputo la Chiesa che ha combattuto l'eresia con i mezzi più atroci e crudeli
  • lo hanno saputo i politici italiani servendosi della lottizzata RAI in ogni governo
  • lo sa più di tutti Berlusconi che ha utilizzato tutta la sua potenza mediatica per proporsi con forza con il suo partito azienda
  • lo sa Bush che ha convinto gli americani della necessità di una guerra in Iraq sotto la falsa minaccia di armi di distruzioone di massa
I mezzi di informazione sono il mezzo di controllo del "sistema cittadino": in fondo noi siamo ciò che sappiamo.
Questo concetto è ben descritto da Orwell nel suo capolavoro 1984: l'ignoranza è forza.
Di esempi a conferma di ciò è piena la storia: si sono fatte accettare alle popolazioni le cose più atroci semplicemente convincendole con campagne informative ad hoc, inoltre metà del mondo viene tenuto nelle condizioni di vita più disumane attraverso le catene dell'ignoranza.

Questo per capire due concetti fondamentali:
  1. noi tutti siamo vulnerabili, indifesi di fronte al potere dell'informazione possiamo criticamente cercare di sottrarci ma la potenza dei mezzi e di chi li controlla è tale che non nutro particolari speranze sul fatto che ci si possa riuscire
  2. il potere politico non abbandonerà mai di propria volontà, il controllo dei mezzi informativi, data la funzione basilare che esso ha per la propria soppravivenza.
Io quindi non credo minimamente che le proposte di Di Pietro possano andare a buon fine e penso che anche lui in fondo non ci creda minimamente,
Ritorno quindi a dire è molto meglio votare agli estremi, di sinistra o di destra con una monetina, almeno per demolire il sistema marcio fino al midollo.

domenica 17 febbraio 2008

Conquistateci parte seconda



I post del blog: conquistateci , ecco perché dovete conquistarci,o quelli di Grillo, Fratelli tedeschi... sono provocazioni, ma anche urla di rabbia.
A tutti noi capita in occasione di viaggi in altri paesi europei: Germania, Svezia o Francia di chiedersi: ma perché loro riescono a fare meglio di noi, perché qui funziona, perché qui sti sta meglio.
Al di la della migliore burocrazia, o della maggiore efficenza dei mezzi di trasporto, ci sono motivazioni di più profonde che fanno si che le nazioni citate stiano mediamente enormemente meglio di noi: i propri abitanti si sentono parte di una nazione a cui possono proficuamente contribuire e su cui possono contare. Questa considerazione è basilare per valutare il grado di felicità, "quanto si sentono bene" gli abitanti di una nazione.
Perché noi Italiani siamo portati a desiderare, nei momenti di rabbia, di essere conquistati da una nazione come la Germania? Perché in fondo anche noi vogliamo sentirci parte di una nazione coesa, attiva, una nazione in in cui lo stato sei anche tu.

Quest'ultima frase rileggendola mi suona un alto ideale lontanissimo dalla realtà della mia vita in Italia: io non mi sento parte di uno stato a cui contribuire con il mio lavoro, ma mi sento in balia dello stato in cui vivo, uno stato di cui non mi posso fidare, in cui vedo inefficienze ovunque, in cui ogni atto dell'amministrazione pubblica e corrotto fino al midollo.
Uno stato in cui una classe politica, lontanissima da ogni realtà del paese, combatte le sue battaglie intestine senza badare minimamente al fatto che il paese in piena recessione non reagisce più alle sollecitazioni dei comizi politici, come un moribondo insensibile agli stimoli esterni.
Ma come possiamo noi avere minimamente fiducia nel nostro paese:

  • abbiamo una schiera di parlamentari condannati per reati che vanno dalla corruzione alla associazione mafiosa, ad atti terroristici

  • il nostro sistema giudiziario è stato reso negli anni completamente inefficiente per garantire di fatto l'impunita dei delinquenti.

  • la corruzione dilaga in ogni aspetto dell'amministrazione della vita pubblica

  • nel sud una connivenza tra malavita organizzata e politica locale avvelena la vita dei cittadini e rende di fatto surreale parlare di stato

  • i tentativi della magistratura di far fronte alle ripetute azioni delinquenziali della politica vengono soffocate in trasferimenti ed in processi di organi politicamente controllati

  • i reati amministrativi vengono depenalizzati garantendo l'impunita a tutta la schiera di faccendieri

  • viene approvata una sorta di sanatoria, indulto, ingannando i cittadini, di cui ad avvalersi sono per primi i responsabili condannati di episodi di corruzione

  • il nostro territorio viene deturpato da abusivismi di ogni tipo ed avvelenato dallo scarico criminale di veleni, sotto gli occhi di un'amministrazione pubblica resa cieca da corruzione e accordi politici per nomine incrociate e connivenze.

Ma come una nazione intera non riesce a rendersi conto di tutto ciò, come il malcontento può essere controllato e disinnescato?
Un controllo totale dei mezzi di informazione da parte di gruppi politici e privati
nasconde occulta e rende immutabile la realtà delle cose.
Noi viviamo due vite: una reale in cui veniamo a contatto con il marciume descritto prima, una ir-reale in cui veniamo proiettati da ciò che ci viene raccontato dai media.
I questo primo mondo mangiamo, lavoriamo, paghiamo e ci arrabbiamo poi arriviamo nel secondo mondo e allora ci calmiamo: "ma si in fondo funziona", "...ma vedi che le cose che dice Veltroni sono giuste..", "... ma forse Berlusconi farà veramente gli interessi dell'Italia...", "...i magistrati sono loro delinquenti..."
Un mondo IRREALE costruito ad hoc come una sorta di Matrix per ingannare e controllare la popolazione.
Ecco perché scardinare questo sistema informativo è il primo passo per riprendere il controllo del nostro paese e delle nostre vite.

Lo sfogo conquistateci è per tutto questo, perché qualcosa cambi, per far cadere il sistema di cui siamo prigionieri, per riacquistare la nostra libertà, per essere, nel senso più nobile del termine, uno stato.

venerdì 15 febbraio 2008

Lasciatemi vantare un pò



Questa volta sono arrivato primo!!!!!!!!!!!!
Non nella classifica dei più belli (anche se...), e nemmeno in quella dei più ricchi, ma solo nel gridare a gran voce

Andando spesso in Germania e confrontandomi con persone provenienti da altri paesi d'Europa mi sono avvilito. Quindi è molto meglio finire sotto dominazione tedescoaustrofrancoinglesespagnola.
Dopo un paio di giorni il mitico Beppe trovandosi anche lui in Germania forse, o semplicemente provando lo stesso mio sdegno, ha gridato la stessa frase: conquistateci
Ma per una volta lasciatemi vantare: l'ho gridato prima io.

giovedì 14 febbraio 2008

Ecco perché dovete conquistarci




GERMANIA: MANDATO DI ARRESTO PER AD POSTE, EVASIONE FISCALE

Questa mattina alle ore 07:00 e' scattata una perquisizione della polizia nella villa a Colonia e nell'ufficio dell'amministratore delegato di "Deutsche Post", Klaus Zumwinkel, nei confronti del quale sarebbe stato anche emesso un mandato d'arresto per evasione fiscale. La seconda rete televisiva pubblica Zdf ha riferito che il manager e' accusato di aver trasferito nel Liechtenstein oltre 10 milioni di euro non denunciati al fisco. Zumwinkel e' da 18 anni a capo delle Poste tedesche e a dicembre scorso era stato duramente criticato dai media per aver venduto 200mila azioni della sua azienda, realizzando un utile di 4,73 milioni di euro. La vendita dei titoli era avvenuta subito dopo la decisione del governo di introdurre il salario minimo per i dipendenti delle aziende postali private concorrenti, costrette a retribuire in maniera molto piu' elevata il loro personale. Le azioni della "Deutsche Post" avevano fatto registrare a quel punto un grosso balzo alla Borsa di Francoforte ed il presidente delle Poste tedesche aveva approfittato dell'occasione per vendere i titoli in suo possesso.


Ecco il motivo per cui devono conquistarci. Per evasione fiscale in Germania o negli USA si va in galera!!!!!

Un amministratore delegato che truffa paga! Qui in Italia dopo le depenalizzazioni del falso in bilancio persino i responsabili del crack Parmalat rischiano solo pene lievissime. E i capitali dall'estero possono essere periodicamente riportati in Italia con la garanzia dell'anonimato.

Ma poi periodicamente si chiede alla popolazione di votare e di avere anche una fiducia nei "nostri rappresentanti", promettendo il mondo e alla fine mantenendo nulla anzi tassando i soliti dipendenti per far andare avanti il carrozzone.


CHIEDO UN INVASIONE MILITARE DELL'ITALIA.

CONQUISTATECI


liberateci da queste facce, fateli prigionieri e mandateli a fare strade in Africa.









lunedì 11 febbraio 2008

CONQUISTATECI




L'unica soluzione per l'Italia è una conquista militare da parte dell'Europa
Questo anche nell'interesse dell'Europa stessa, che deve evitare che i virus Italiani si possano diffondere agli altri paesi. Tali virus sono enormemente pericolosi:

  • corruzione totale ogni appalto, ma in generale ogni azione dell'amministrazione pubblica in qui vi siano dei movimenti di denaro o delle nomine viene di fatto eseguito con uno scambio di tangenti
  • annientamento del sistema giudiziario per garantire di fatto una totale impunità
  • controllo totale dell'informazione da parte di gruppi privati e dello stato
  • oligarchia politica immutabile che permea con le nomine politiche tutta l'amministrazione pubblica

Per questi ed altri insanabili problemi, che con molta facilità potranno in un futuro contagiare il resto dei paesi europei chiediamo un invasione militare.

Possibile strategia
Questa potrebbe attuarsi con la collaborazione dei paesi maggiormente rappresentativi dell'Europa: Germania-Austria, Francia e Spagna.

Germania - Austria:
attraverso ol Brennero si potrebbe attuare una discesa nel Nord Italia facilitata dalla sicura collaborazione delle popolazioni trentine. La marcia si dirigerebbe poi verso Verona poi Brescia e Milano. Non sarà difficile conquistare la città grazie ad una rivolta popolare certa dei dipendenti vessati dell'industria. Si proseguirebbe poi verso Genova, poi Modena e Bologna e giù verso Firenze. Infine la discesa verso Roma in cui le milizie germano-austriache entrerebbero trionfalmente unendosi al resto delle forze Europee

Francia: il compito delle milizie francesi sarebbe quello della conquista della Sicilia e di seguito del versante calabrese e campano del sud Italia. Solo un adeguata forza militare potrebbe far fronte a possibili resistenze da parte delle organizzazioni malavitose del Sud, in simbiosi con la classe politica fin dalle origini della Repubblica. Le popolazioni siciliane , calabresi e campane comunque insorgeranno, isolando le sacche di resistenza e favorendo le milizie di liberazione. Dopo aver liberato nell'ordine: Palermo, Caltanisetta, Messina, Reggio Calabria, Salerno e Napoli le truppe francesi si potranno dirigere vittoriose verso Roma per unirsi al resto delle truppe.

Spagna: le truppe spagnole dovrebbero invadere liberare il sud Italia risalendo dal versante pugliese. Potrebbero sbarcare a Taranto e da li risalire su per Bari. Come per i francesi anche gli spagnoli potrebbero dover far fronte a resistenze da parte di criminalità organizzata alleata della classe politica locale e nazionale. La popolazione darà comunque sicuro appoggio fiduciosa che le proprie condizioni migliorerebbero. La marcia spagnola risalirebbe fino a Pescara e di seguito scenderebbe fino a Roma unendosi ai gruppi francesi e tedeschi.

Roma: la conquista di Roma sarà più facile di quanto si possa pensare giacché si tratta della popolazione che più di tutte ha visto negli anni i crimini della oligarchia politica e ha vissuto sulla sua pelle la corruzione e l'inefficienza di tutte le istituzioni. Roma è lo specchio dell'Italia che va avanti nonostante tutto trascinandosi dietro un enorme zavorra.
L'azione militare maggiormente significativa sarà l'espugnazione del parlamento: si dovranno evitare azioni militari che possano danneggiare i palazzi della politica. giacché si tratta di bellissime strutture che appartengono al popolo italiano. Si potranno liberamente usare gas, o armi non distruttive per costringere gli oligarchi ad abbandonare i palazzi.
Una volta che questi si siano allontanati in modo adeguato potranno essere attaccati in forze. Non è necessario fare prigionieri data l'inutilità della loro forza lavoro

Vantaggi per l'Europa
L 'Italia potrebbe diventare il fiore all'occhiello dell'Europa: abbiamo i porti più importanti del mediterraneo, possediamo il patrimonio storico artistico più importante del mondo, la nostra tradizione gastronomica è la migliore, i geni sfornati dalle nostre scuole arrichiscono da sempre le tasche delle industria americane, c'è addirittura il petrolio in Basilicata.
Con una gestione efficiente del sistema l'Italia potrebbe facilmente diventare una delle nazioni più ricche dell'Europa, sarebbe quindi un sicuro guadagno economico.

C'è poi da considerare il non trascurabile rischio che parte dei nostri problemi si possano diffondere: pensiamo ad un Berlusconi in Francia o Germania, con un aumento conseguente della corruzione coadiuvata dal silenzio di un informazione serva del sistema politico. Sono cose che possono sembrare irrealizzabili nel resto dell'Europa ma l'esperienza insegna (vedi fascismo) che i virus se sottovalutati riescono a ammalare tutto l'organismo.

lunedì 4 febbraio 2008

L'Italia se ne frega...purtroppo


La politica ha fallito, dopo appena 2 anni di governo, debole, inconcludente, che ha per l'ennesima volta salvato in extremis i conti facendoli pagare ai soliti poveri cristi dipendenti, si è arrivati all'epilogo.
Una cosa che noi Italiani abbiamo imparato e continuiamo, generazione dopo generazione, ad imparare è la sfiducia completa nelle istituzioni e le vicende degli ultimi anni di governo non possono che confermarlo:

  1. Il conflitto di interessi viene completamente sottovalutato fin dai primi governi di sinistra, confidenti di poter in qualche modo controllare o arginare lo strapotere mediatico dei mezzi di comunicazione di Berlusconi o timorosi di danneggiare un industria ed i suoi dipendenti, i politici di sinistra ignorano o dimenticano il problema. Questo errore porta a peggiorare in modo considerevole il nostro già malato sistema informativo limitando di fatto il livello di libertà.
  2. Arriva nel 2001 il goveno di Berlusconi e assistiamo ad uno, a mio parere, dei peggiori governi della storia d'Italia: un completo e sistematico utilizzo della forza parlamentare per calpestare, violentare sputare addosso al diritto e alle leggi dello stato. Un aumento vertiginoso del debito pubblico a vantaggio di complici gruppi industriali dopo anni di faticoso (sempre dei soliti) risanamento. Una perdita di competitività dell'industria Italiana. Una depenalizzazione dei reati finanziari seguiti giustappunto dai più grossi crack finanziari della storia della Repubblica e dell'Europa . Un contrasto mai visto prima con la magistratura portato a tali livelli ad arte per poter giustificare le cosiì dette "modifche necessarie per arginare lo strabordante potere dei giudici" rei di Mani Pulite.
  3. Un'ultima mossa del governo di destra è la legge elettorale approvata in extremis con il chiaro intento di indebolire la vittoria della coalizione di sinistra, data per vincente dai sondaggi. Lo stesso relatore della legge, Calderoli, la definì una porcata. Tutto ciò calpestando il volere dei cittadini chiaramente espresso con il referendum del 91. Il risultato è stato un tornare indietro agli anni dei governi sul filo di lana, incapaci di prendere alcuna decisione se non in regime di emergenza. Perché l'instabilità e l'emergenza pagano: non cambiando nulla si mantengono gli interessi della moltitudine di gruppi di potere che come metastasi ammorbano la nostra società civile, lavorare in emergenza porta invece a spendere molto di più e più in fretta senza gare d’appalto e senza seguire criteri di economicità
  4. Il governo Prodi nato malato per la debolissima maggioranza al senato non riesce di fatto a fare le riforme che si proponeva ma al contrario dovendo fare i conti con piccoli partiti espressione di gruppi clientelari corrotti, mantiene di fatto un immobile status quo.
  5. Non viene risolto il conflitto di interessi, le odiose leggi ad personam non vengono abolite, la giustizia non solo non viene riformata ma viene redatta una riforma atta solo a porre sotto controllo politico la magistratura perché non si ripeta più una Mani Pulite. Paradossale: non essendo migliorata ma anzi peggiorata la corruzione si è deciso di disinnescare i controlli. Non si scoprono più i fatti e quindi nessuno ne parlerà più, agli occhi dei cittadini il porblema è risolto, geniale.
  6. Ora dopo due anni di pseudo - riforme ma di un sostanziale immobilismo causato dagli ignobili giochi di potere, NOI poveri fino al midollo con scarse propsettive per il fututo, ci apprestiamo a votare di nuovo per una classe politica che ha fallito in ogni campo.

Ma noi Italiani ormai ce ne freghiamo viviamo nel nostro bel paese cercando di sbarcare il lunario, rubando appena possiamo, vittime, come siamo, di un incivile diseducazione che ci porta a confondere lo Stato con la ladra oligarchia politica o la burocrazia corrotta.
Noi Italiani ce ne freghiamo di tutto questo...purtroppo.

sabato 2 febbraio 2008

Legge elettorale



Il dibattito politico di questi giorni verte sulle necessarie riforme, prima fra tutte la legge elettorale.

Sentiamo comizi elettorali dei gerontopolitici che si riempiono la bocca di sacre verità:

"Un governo che dia almeno al paese la legge elettorale che possa garantire la stabilità.....".

"E' necessario un governo forte per far ripartire il paese e per questo e' necessaria una legge elettorale".

Ma perché non proviamo un attimo a ricordarci com'è andata.
Per anni in Italia vigeva un sistema elettorale proporzionale che ha permesso a piccolissimi partiti, come quello socialista negli anni 80, di essere l'ago della bilancia e poter ricoprire incarichi di massima responsabilità come la presidenza del consiglio o i ministeri più' importanti.
Questo sistema ha garantito un ' instabilità politica che negli anni ha portato alla totale mancanza di potere decisionale reale e ad una ricerca estenuante di compromessi in tutti i campi favorendo, com'era ovvio, le miriadi di piccoli gruppi di potere o caste professionali e politiche che non potevano che difendere i propri interessi senza badare al resto del paese.

All'inizio degli anni 90 Mario Segni riuscì a promuovere un referendum che di fatto ebbe l'effetto di introdurre un sistema maggioritario, una spallata al sistema politico. Dopo questo referendum, e forse grazie anche a questo, venne Mani Pulite e la politica subì un terremoto.

Il nuovo sistema, nonostante non sia stato la soluzione ai nostri problemi, è stato quello che noi avevamo scelto, in un momento storico di forte partecipazione, ma alla classe G-politica non poteva andare bene, ma soprattutto non poteva andare bene ai gruppi di potere, alle varie caste che scarnificano brandello dopo brandello, la polpa viva del resto del paese.
C'è infatti da capire che l'instabilità porta a non decidere a far si che nulla cambi e questo a vantaggio di gruppi come Chiesa, caste di politici, funzionari, avvocati, industriali non sicuramente all'impiegato o all'operaio.
Alla fine della legislatura dell'ultimo governo Berlusconi la svolta:
non poteva andare al potere un governo che nonostante tutte le sue contraddizioni, si proponeva come governo riformatore o comunque poteva toccare alti interessi. Ecco la nuova legge elettorale che semplicemente ha buttato dalla finestra il volere dei cittadini reintroducendo il sistema proporzionale.
Non dimentichiamoci che l'autore stesso della legge, Calderoli, la definì all'indomani dell'approvazione una porcata.
Naturalmente, com'era inevitabile, l'instabilità è tornata e con essa hanno ripreso vigore i piccoli partiti e gli interessi locali spesso espressione di clientelismi corrotti e immorali.
Ora i G-politici tornano a parlare di legge elettorale ma la questione a parer mio è cambiata:
Il paese è alla fame, io non mangio pane e legge elettorale, i G-politici hanno dato prova di non avere il minimo senso della stato, di voler solo combattere le loro battaglie calpestando tutto senza ritegno, non si devono ripresentare devono scomparire non sono da rivotare.
La domanda che dobbiamo farci è basilare:
Possiamo rivotare colui o il partito che, non ha saputo fare riforme reali del paese, che ci ha portato alla fame, che ha calpestato il nostro volere, badando invece a fare leggi per i propri interessi con enormi costi per la popolazione?
La critica si estende ad entrambi gli schieramenti: da una parte le hanno schifosamente approvate ma dall'altra parte le hanno altrettanto schifosamente mantenute.
Il prossimo voto non può che essere per il Partito Leninista Combattente o per Partito di Rifondazione del Fascio uno a caso tirate semplicemente una moneta in cabina elettorale.



venerdì 1 febbraio 2008

Italian panzer




Il Blog si propone di commentare e annotare le storture della nostra nazione di cui riesco a venire a conoscenza tramite la rete o altre fonti.
Il mio intento è quello di confrontare le nostre vicende, i nostri metodi con le altre realtà europee per rifletterci e capire nella maggior parte dei casi dove sbagliamo o perché ci stiamo riducendo cosi' male.



Le domande che mi pongo spesso sono

  • "Ma come fanno gli altri paesi?"

  • "Caspita!! Sarebbe cosi' semplice perché noi non lo facciamo?"

  • "Questo sarebbe potuto succedere in Germania?"

  • "Ma perché l'Europa non ci conquista militarmente?"

  • "Ma un politico come questo sopravviverebbe in ...?"

Riporterò' se potrò, stralci di libri di Travaglio & co con i passi più' salienti delle aberranti vicende giudiziarie dei nostri gerontopolitici, o stralci di video di Santoro o simili.
Il tutto non per accusare o piangerci addosso ma solo
PER CARICARCI DI RABBIA E FAR CAMBIARE QUALCOSA NELLE URNE O NELLE PIAZZE .